Abruzzo

le critiche di Costa (Forza Chieti)


Il consigliere comunale di Forza Chieti, Stefano Maurizio Costa, esprime il suo profondo disappunto riguardo alla gestione amministrativa del Comune di Chieti. “Come purtroppo capita sempre, i consiglieri apprendono le notizie riguardanti l’andamento amministrativo dai quotidiani, invece di essere direttamente coinvolti”, afferma Costa, definendo questa prassi inaccettabile e denunciando la mancanza di trasparenza e correttezza da parte dell’amministrazione comunale. Costa auspica un intervento del nuovo prefetto per ristabilire il rispetto della legalità nei processi amministrativi.

Il consigliere evidenzia inoltre che, nonostante il sollievo generale per l’approvazione del bilancio che ha evitato un nuovo dissesto finanziario, “si sta trascurando la gravità della situazione. Dietro quel primo ‘sì’ ci sono molte prescrizioni da rispettare entro quattro mesi per evitare un ennesimo dissesto”, avverte Costa, aggiungendo che “l’amministrazione Ferrara potrebbe vantare il triste primato di aver fallito due volte”. Inoltre, sottolinea come le “restrizioni vincolanti previste nel decreto non siano state ancora notificate ai consiglieri, nonostante molte persone già ne conoscano il contenuto”. In questo contesto, Costa fa notare che “la segreteria generale ha già annullato tutte le determine relative alle spese dei settori, un segnale che, secondo il consigliere, indica la gravità della situazione e l’urgenza delle misure da adottare”.

Un aspetto cruciale delle prescrizioni ministeriali è la richiesta di una rendicontazione trimestrale delle entrate, “firmata dal ragioniere capo, che mette in luce, secondo Costa, l’incapacità del Comune di riscuotere i tributi dovuti e di gestire efficacemente i contratti di locazione del patrimonio comunale”.

Costa conclude esprimendo “preoccupazione per la mole di adempimenti richiesti, da completare entro trenta giorni, per garantire l’approvazione del documento in Consiglio comunale”, e critica la “scarsità delle convocazioni del Consiglio, che si riunisce una volta ogni due mesi. Vedremo cosa succederà”, conclude il consigliere.


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