Trentino Alto Adige/Suedtirol

Le Creature dell’Altromondo Vol.2 – BZ News 24

La scorsa settimana vi ho parlato dello storico Altromondo Studios.

Il successo e la notorietà a livello internazionale della discoteca riminese hanno avuto una forte impennata nei primi anni ‘80 con la nascita del gruppo musicale dei The Creatures.

Il locale sta andando alla grande, le serate sono sempre sold out. La gente arriva da tutte le parti per vedere lo spettacolo dell’astronave che spunta dal pavimento.

Un gruppo di amici, capitanati da Antonello Difino, decide di formare una band che renda ancora più coreografica la scenografia spaziale. C’è l’alieno che suona le tastiere, ci sono le ballerine che si muovono a ritmo robotico, e poi c’è lui, Difino, cantante e frontman di grande fascino.

La produzione musicale viene affidata a due mostri sacri della dance music italiana, ovvero Mario Flores e Maurizio Sangineto, quest’ultimo creatore di un altro gruppo famoso in quel periodo, i vicentini Firefly.

I brani hanno sonorità innovative, l’elettronica la fa da padrona. La ritmica di base viene affidata a potenti drum machine mentre la melodia viene ricreata dai sintetizzatori, tastiere elettroniche capaci di riprodurre suoni che enfatizzano la scenografia futuristica.

Nell’83 arriva il primo grande successo discografico con “Believe in Yourself”, brano che li consacra al grande pubblico televisivo grazie alle apparizioni in programmi come Popcorn e Superclassifica Show. Il disco viene inserito in un album ricco di fotografie che ritraggono alcune delle ambientazioni pazzesche dell’Altromondo Studios. Ed io, non ancora maggiorenne, passo ore e ore a guardarmele quelle foto, convinto che prima o poi quelle scenografie le avrei viste dal vivo!

L’anno dopo esce “Maybe One Day”, il brano probabilmente più famoso delle Creature. La canzone entra prepotentemente nella top ten dei singoli più venduti in Italia e diventa la colonna sonora dell’estate grazie alla partecipazione al Festivalbar. Pensate che qualche anno più tardi la parte strumentale di questa canzone fu scelta dalla RAI quale sigla d’apertura ai vari servizi all’interno della nota trasmissione La Domenica Sportiva.

Nell’85 è la volta di “Solar Eclipse”; il brano è particolare, la battuta è molto lenta, la melodia è particolarmente eterea, alcune parti vocali sono cantate in falsetto. Pensate che l’ho ritrovato mixato in una storica cassettina del Cosmic…

Con “Japan”, Sangineto firma nel 1986 un altro successo, scrive un brano da brividi. Pur mantenendo una ritmica decisamente marcata, affida la melodia a un sintetizzatore che ricrea il delicato suono di un pianoforte. Lo stesso anno, ancora una volta la RAI lo sceglie quale sigla dei propri servizi a margine del Campionato del Mondo di calcio.

Qualche anno fa, trovandomi in vacanza a Rivazzurra di Rimini, scopro per caso che a pochi passi dal mio hotel c’è una pizzeria gestita da Difino. Ci vado la sera stessa, dietro il bancone riconosco Antonello. Nonostante qualche capello in meno, il volto è rimasto quello. Ricordare con lui gli anni ‘80 musicali mi fa venire i brividi; sentire che il suo locale diventa periodicamente il ritrovo con altri mostri sacri dell’Italodisco di quel periodo quali Gazebo e Kano, riapre in un istante i miei cassettoni della memoria.

Ed a testimonianza di quanto erano veramente forti le Creature, c’è un aneddoto che mi ha raccontato lo stesso Difino.

Il gruppo si iscrive ad un contest all’interno dello storico programma Popcorn di Canale 5. La gara prevede delle esibizioni di band dove a decretare il passaggio del turno è il pubblico presente in studio attraverso l’applausometro. Le Creature perdono la semifinale, si ritorna mestamente a Rimini.

Ma qualche giorno dopo, da Milano giunge inaspettatamente una telefonata: uno dei due gruppi finalisti ha dato forfait, i The Creatures vengono così ripescati. Partono subito, nel pomeriggio c’è da registrare la finalissima. Ed i ragazzi venuti dalla Romagna vincono, questa volta gli applausi più forti sono per loro.

Volete sapere chi era l’altra band finalista?

Beh… tenetevi forti…

Era un gruppo inglese a quel tempo “emergente”: i Depeche Mode!

Dj Franco B. TIME MACHINE







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