le canzoni dei Nomadi a Brindisi
La storia della musica italiana ha alcuni capitoli che non smettono di parlare al presente. I Nomadi ne sono protagonisti assoluti: un gruppo che da oltre cinquant’anni dà voce a sogni, lotte e speranze. A quel patrimonio si ispira la “Vagaband Tributo Nomade”, formazione riconosciuta ufficialmente dai Nomadi, che lunedì 8 settembre alle 21 si esibirà nel giardino dell’ex Convento Santa Chiara di Brindisi con il concerto “Un giorno insieme”, a ingresso libero. L’appuntamento, sostenuto dal sindaco Giuseppe Marchionna e legato al programma dei festeggiamenti in onore dei santi patroni, è organizzato dalla Fondazione Nuovo Teatro Verdi con il Comune di Brindisi e il sostegno di Enel come sponsor ufficiale.
Per due ore di musica dal vivo il pubblico potrà immergersi nel repertorio che ha fatto la storia del gruppo emiliano: pezzi che hanno segnato intere epoche, da “Io vagabondo” a “Canzone per un’amica”, da “Dio è morto” a “Ho difeso il mio amore”, fino ai brani più recenti che continuano a parlare al presente. La “Vagaband” mette al centro la fedeltà degli arrangiamenti e dei suoni originali, oltre all’anima più autentica dei Nomadi, quella che ha saputo unire la musica pop e rock a un messaggio di impegno sociale, contro ogni guerra e contro ogni forma di discriminazione.
I musicisti della “Vagaband”, che amano definirsi parte della “Tribù Nomade”, portano con sé un legame speciale con il repertorio che interpretano nell’idea di restituire al pubblico lo spirito che ha reso i Nomadi una delle band più iconiche e longeve della scena italiana. Lo spettacolo si annuncia come un viaggio nel tempo, capace di toccare corde diverse. Sarà occasione per rivivere il passato e anche per riflettere su temi di attualità che restano drammaticamente vicini: la guerra, il razzismo, le ingiustizie sociali. La “Vagaband” lo rivendica con convinzione. «Cantiamo la drammaticità dei problemi attuali – sottolineano i componenti del gruppo – con un’attenzione particolare ai giovani perché la musica resta uno strumento potente per trasmettere consapevolezza e stimolare il pensiero».
Lo spettacolo si articolerà in un programma che non lascia fuori nessuno dei momenti cruciali della carriera Nomade: dalle origini fino alle produzioni più recenti. Un percorso fatto di musica che attraversa il tempo senza perdere la sua forza evocativa. E il pubblico sarà chiamato ad ascoltare, cantare, ricordare, riconoscersi in quei testi che da sempre parlano ostinatamente di amore, libertà e giustizia. Ogni pezzo sarà introdotto da brevi racconti che legano la storia dei Nomadi a quella del Paese per restituire il senso di una musica che ha accompagnato cambiamenti sociali e culturali. Un viaggio che non ripete ma riaccende la scintilla da cui quelle canzoni sono nate e sono diventate compagne di strada. Spesso intrecciandosi con le battaglie civili del Paese.
Attraverso la musica dei Nomadi, la “Vagaband” porterà in scena il loro patrimonio culturale, fatto di messaggi, valori, storie. Un omaggio, dunque, a una band che ha fatto della coerenza e della fedeltà ai propri ideali un segno distintivo che ancora oggi riesce a farsi ascoltare.
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