Campania

le 10 notizie casertane più interessanti del 22 maggio 2025


La doppia indagine su truffe assicurative e concorsi truccati, il vertice sulla sicurezza in prefettura in vista della partita del Napoli e gli appartamenti della Reggia chiusi nei giorni gratuiti per carenza di personale. Queste le breaking news del 22 maggio 2025. 

Cronaca



– Trenta indagati e 2,2 milioni di euro sequestrati per truffa ai danni di diverse assicurazioni. A capo della cricca c’era un avvocato ma sono coinvolti anche medici e tre giudici di pace compiacenti. Sentenze favorevoli in cambio di soldi e regali di lusso. 



– Otto indagati, tra cui tre professori della Vanvitelli, per un concorso truccato per l’ammissione alla scuola di specializzazione in farmacologia e tossicologia. Raffica di perquisizioni della guardia di finanza. 



– A Maddaloni un sacerdote è stato picchiato sull’altare da un 42enne. Il motivo sarebbe legato al presunto ritardo nel celebrare la messa in suffragio di un parente. 



– “Dovevo per forza andare a lavorare, niente è gratis”. Così una prostituta trans nel processo ai suoi aguzzini. La vittima, in arte ‘Danilo’, ha rivelato che “se ci ribellavamo erano botte”. 



– Un allevatore Bufalino di Grazzanise è stato condannato a 10 anni di carcere. Nelle sue stalle, tra il fieno e le bufale, erano nascosti fiumi di droga per conto di Genny la Carogna. 

Attualità



– Reggia aperta gratuitamente nelle giornate dell’1 e del 2 giugno ma sarà aperto solo il parco. La carenza di personale provoca la serrata degli appartamenti reali





– Focus sui maxi schermi nelle piazze delle città casertane per la partita Napoli-Cagliari, che può valere lo scudetto per gli azzurri. In prefettura il punto sulla sicurezza mentre a Caserta i commissari vietano le bevande in vetro

– Allerta meteo per temporali e vento nel casertano. L’avviso della protezione civile valido fino alle 14 di giovedì. 



– Raffaela Errico è il nuovo direttore sanitario dell’Asl di Caserta. La nomina del manager Blasotti dopo le dimissioni di Saverio Misso. 



– La Giunta comunale di Cesa approva la modifica del nome di via Tatarella e scoppia il caso. Sulla vicenda interviene anche il deputato Cerreto: “Sconcertato. Nessuno può cancellare la storia”. 


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