Abruzzo

Lavoro e sicurezza al Comune di Tollo, il sindaco Radica replica alla Cgil: “Accuse infondate”


Dopo la denuncia della Funzione pubblica Cgil di Chieti sulle presunte gravi condizioni di lavoro all’interno del Comune di Tollo, il sindaco Angelo Radica interviene per respingere le accuse: «Contestiamo integralmente quanto segnalato nella nota sindacale, poiché le considerazioni espresse non corrispondono alla realtà e rischiano di restituire un’immagine distorta dell’ente».

La Cgil, in seguito a un’assemblea tenutasi il 20 ottobre con i lavoratori, aveva chiesto al Comune una riorganizzazione del settore tecnico manutentivo, un maggiore rispetto delle normative sulla sicurezza e una valorizzazione del personale, anche attraverso l’incremento del salario accessorio, le progressioni verticali e la trasformazione dei contratti part time in tempo pieno.

Radica, tuttavia, respinge le critiche, sottolineando che l’amministrazione è sempre stata disponibile al dialogo costruttivo e attenta alle relazioni sindacali. «Spiace constatare che venga lamentata l’assenza di comunicazione – aggiunge – perché l’ente ha sempre operato nell’ottica di un confronto trasparente, mirato a migliorare le condizioni lavorative del personale».

Sulle accuse relative a presunte interferenze esterne nella programmazione dei servizi tecnici, il sindaco chiarisce che gli operai si interfacciano esclusivamente con il responsabile del settore, e ogni altra ipotesi è da ritenersi infondata. Quanto alla gestione delle mansioni e delle risorse, Radica precisa che le attività assegnate sono in linea con i profili contrattuali, che la produttività viene erogata nei tempi consueti e che le scelte organizzative, comprese le progressioni e le tipologie contrattuali, rientrano nella discrezionalità dell’amministrazione e non sono sindacabili da soggetti esterni.


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