Lavori ferrovie, Melasecche: «Programmati da tempo, risultati prendono forma»
di Enrico Melasecche – capogruppo Lega Regione Umbria
In queste settimane, dal 6 agosto al 5/6 settembre, la linea Orte–Falconara e il nodo di Roma saranno interessati da cantieri di potenziamento infrastrutturale e tecnologico che comportano sospensioni e circolazione a binario unico su più tratti. Si tratta di interventi indispensabili per rendere la rete più sicura, affidabile e capiente: lavori fra Terni–Foligno e Fabriano–Castelplanio con interruzione della circolazione e gestione a binario unico su altre sezioni, per consentire l’operatività dei cantieri. È un passaggio impegnativo, ma indispensabile per il futuro della linea. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato che, durante il periodo dei lavori, sulla Terni–Roma verranno comunque garantiti 26 treni feriali, rispetto ai 34 abituali, per limitare per quanto possibile i disagi. È un dato oggettivo che fotografa lo sforzo in atto e che si accompagna ai servizi sostitutivi programmati da Trenitalia. È altrettanto importante ricordare, e qui sta la verità che qualcuno finge di ignorare, che questi cantieri non nascono oggi: sono l’esito di una programmazione pluriennale che la Regione Umbria ha portato avanti nella precedente legislatura in stretto raccordo con Rfi, Italferr e Mit, a partire dal tavolo interregionale con le Marche e dal successivo inserimento degli interventi nella cornice Pnrr. Già il 15 febbraio 2024 la Giunta regionale di centrodestra ha approvato, su mia proposta, l’intesa sulla localizzazione dei sistemi tecnologici Ertms lungo la Orte–Falconara: un passaggio decisivo per velocizzare i collegamenti e innalzare gli standard di sicurezza. Sul fronte delle opere strutturali, il percorso di raddoppio dei tratti critici è entrato in una fase concreta: l’11 settembre 2024, quando ricoprivo la carica di assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, a Palazzo Donini abbiamo presentato, insieme a Rfi e Italferr, il progetto di raddoppio Terni–Spoleto, tassello strategico della direttrice Orte–Falconara, complementare agli interventi in corso e coerente con il potenziamento già avviato lungo l’asse appenninico. È la dimostrazione che il lavoro svolto dalla Giunta nella passata legislatura ha costruito basi solide, oggi visibili nei cantieri.
Nell’agosto 2024, a seguito di un incontro tenuto il 31 luglio con i vertici di RFI e Trenitalia, avevo formalizzato una comunicazione ufficiale ai vertici delle due società per denunciare i ritardi sistematici dei treni regionali umbri, in particolare nella fascia pomeridiana di rientro da Roma. In quella nota segnalavo come, pur con un andamento in quei mesi fu puntualità del 95% nelle corse mattutine verso la Capitale, i treni più frequentati del pomeriggio venissero spesso instradati sulla linea lenta, con un aggravio di 30–40 minuti nei tempi di viaggio. In quell’occasione richiamavo il rispetto dell’Accordo Quadro con RFI del 26 gennaio 2015 e chiedevo di garantire il transito dei regionali umbri sulla Direttissima Firenze–Roma, nel rispetto della programmazione, adottando accorgimenti con decorrenza immediata. Sollecitavo inoltre di avviare, a partire dal cosiddetto ‘sestuplicamento’, la realizzazione di due ulteriori binari dedicati all’alta velocità e, nell’attesa, di programmare interventi prioritari sulle linee attuali ormai sature. Le polemiche di chi oggi tenta di attribuirsi meriti di lavori già programmati e finanziati sono del tutto fuori luogo, sopratutto considerando che provengono da quella parte politica, il Movimento 5 Stelle, che si è puntualmente opposto al progresso e allo sviluppo, contrapponendo continui ‘no’ a qualsiasi iniziativa venisse intrapresa in ottica di miglioramento dei servizi ai cittadini. È evidente come i risultati ottenuti ed in fase di avanzata concretizzazione siano il frutto di un rapporto costante che abbiamo avuto quando amministravamo la regione, e continuiamo ad avere ancora oggi, con il Ministro Salvini e con il Gruppo FS, di scelte coerenti come l’adozione dell’ERTMS sull’asse Orte–Falconara e del progressivo raddoppio delle tratte più congestionate: un disegno di prospettiva che guarda all’interesse dei viaggiatori umbri e che proseguirà fino al completo ritorno alla normalità e al conseguimento dei benefici attesi in termini di sicurezza, regolarità e riduzione dei tempi. Da capogruppo della Lega in Umbria continuerò a vigilare perché la fase di cantiere sia gestita con massima efficienza e perché, finita questa parentesi, le migliorie siano subito percepite dagli utenti: più affidabilità, più capacità, collegamenti più veloci. È l’obiettivo per cui abbiamo lavorato negli anni di governo regionale e che oggi, con i cantieri aperti, sta prendendo forma.”
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