Puglia

Lavoratori in nero negli eventi estivi? Se così, l’assessore si dimetta


OSTUNI – Botta e risposta fra il gruppo consiliare di Forza Italia e l’assessore al Turismo di Ostuni, Niki Maffei, sull’eventuale impiego di lavoratori “in nero”, in occasione degli eventi estivi organizzati nell’ambito della programmazione dell’estate ostunese.

L’interrogazione di Forza Italia

Il partito ha depositato un’interrogazione, a firma del consigliere comunale Giovanni Zaccaria, che scaturisce dalla notizia divulgata nei giorni scorsi dalla guardia di finanza, circa il ricorso a operatori senza alcun contratto di lavoro, da parte di società coinvolte nell’organizzazione di spettacoli e concerti. Nei casi in cui il numero di persone utilizzate “in nero” ha superato il 10 percento del totale del personale trovato intento a lavorare. Forza Italia rimarca che il calendario è stato “organizzato dall’Assessorato al turismo e spettacolo del Comune di Ostuni”. Si tratta di Niki Maffei. “Se quanto riportato dovesse corrispondere a verità – si legge in una nota diramata dagli azzurri – riteniamo che l’Assessore competente debba trarre le dovute conseguenze e rassegnare immediatamente le proprie dimissioni”.

Di fronte a queste preoccupazioni, il gruppo consiliare di Forza Italia ha posto una serie di domande al sindaco e all’assessore: se il Comune abbia richiesto all’agenzia incaricata Durc regolare e aggiornato, l’elenco nominativo del personale impiegato, copie dei contratti di lavoro e la documentazione relativa alla sicurezza sul lavoro (Dvr, nomine Rspp, ecc.); se siano state previste nel contratto clausole specifiche per garantire la legalità dei rapporti di lavoro e la possibilità per l’ente comunale di effettuare verifiche; se il Comune di Ostuni abbia effettuato controlli effettivi e formali durante gli eventi, anche in collaborazione con gli organi ispettivi competenti.

E poi: se gli eventi promossi o patrocinati dal Comune siano stati interessati dai controlli della Guardia di Finanza e, in tal caso, quanti e quali controlli siano stati effettuati, se siano emerse irregolarità e se sia stato riscontrato presso il Foro Boario l’impiego di unità lavorative in nero, prive di contratti e tutele; quali iniziative l’amministrazione intenda adottare per garantire la legalità e il rispetto delle norme nei prossimi eventi; se l’amministrazione intenda predisporre un protocollo operativo o un regolamento comunale per il controllo dei contratti e delle condizioni lavorative nell’ambito di appalti e affidamenti per eventi pubblici.

La risposta di Maffei

A stretto giro arriva la replica dell’assessore Maffei, il quale chiarisce che “il Comune di Ostuni non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale dalla Guardia di Finanza o da altri organi competenti su presunte irregolarità legate a eventi del cartellone estivo”. “L’Amministrazione – rimarca Maffei – non è datore di lavoro, non ha competenza diretta su assunzioni o contratti, e qualsiasi accertamento spetta per legge agli organi ispettivi. Chi lavora con noi è affidabile e riconosciuto”

Maffei spiega che “per l’Estate Ostunese e in particolare per il Foro Boario, il Comune si è avvalso della collaborazione di operatori di altissimo profilo – Aurora Eventi srl, Bass Culture srl, New Music Promotion srl, Vurro Concerti srl – che operano da anni in tutta Italia, con fatturati rilevanti e collaborazioni consolidate con enti pubblici. Imprese che hanno costruito la loro reputazione sulla serietà e sulla qualità, non certo sull’improvvisazione”.

Maffei assicura che “sono state acquisite tutte le necessarie certificazioni, effettuate tutte le verifiche di sicurezza prescritte e rispettate le norme del Testo Unico di Pubblica Sicurezza. Il Comune, infine ha effettuato verifiche a campione sullo stato degli spazi durante il periodo di utilizzo”.

“Il Foro Boario – rimarca Maffei – ha ospitato tredici eventi di grande richiamo (un record assoluto per la città) tra cui il concerto di Morrissey, che ha definito Ostuni la tappa migliore della sua tournée europea. Davanti a tutto questo, appare chiaro che l’interrogazione non nasce dalla volontà di approfondire un problema reale, ma da un tentativo, piuttosto goffo, di screditare il lavoro svolto e di offuscare risultati sotto gli occhi di tutti. Distrarre l’attenzione dai successi di questa stagione e insinuare responsabilità inesistenti significa non fare un’opposizione costruttiva, ma cercare un titolo a effetto a scapito dell’immagine della città”.

“Concludo respingendo con fermezza ogni insinuazione di ‘grave responsabilità politica’: la responsabilità dell’Amministrazione è stata ed è una sola, ed è quella di dare a Ostuni un’estate indimenticabile, capace di attrarre pubblico, investimenti e prestigio”.

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