Laura Pausini, l’addio social allo zio Ettore investito in bici: «Tu sai. Io so. Riposa in pace»
Domenica scorsa Ettore Pausini, settantottenne zio di Laura Pausini, andava in bicicletta quando è stato investito e ucciso da un pirata della strada (il conducente dell’auto che l’ha travolto, un 29enne, era fuggito ma il giorno dopo si è costituito, chiedendo perdono alla famiglia). A una settimana dalla sua morte, la cinquantunenne cantante ha rotto il silenzio per ricordarlo con una storia su Instagram: «Ciao zio. Tu sai. Io. Riposa in pace. Ti voglio bene».
Il funerale di Ettore, fratello del padre di Laura, vedovo, di professione barbiere, si è tenuto sabato 8 novembre alla Certosa di Bologna, in forma laica. Presenti alla cerimonia il padre della cantante Fabrizio e sua sorella Silvia. Laura, in tour all’estero, non c’era. D’altronde qualche giorno fa avevano fatto rumore, sui social, le dure parole sui social (poi cancellate) della figlia di Ettore, Sabrina: «La nostra parentela con Laura e quel lato familiare è stata sempre sulla carta». Forse proprio da questi difficili rapporti nasce il nuovo sibillino post della cantante. Che con le sue parole social sembra intendere: solo io e mio zio Ettore sapevano cosa ci legava.
Di sicuro non è la prima volta che Laura racconta sui social il rapporto con lo zio. Il settantottenne, dopo aver superato un tumore, era diventato uno dei testimonial dell’associazione Onconauti, che aiuta nella riabilitazione i pazienti oncologici. Nel 2016, la cantante aveva postato un volantino dell’associazione che ritraeva suo zio sotto alla scritta: Ettore 1, tumore zero, la partita della vita. A corredo dell’immagine, Laura aveva scritto: «Mio zio Ettore Pausini è un vero campione! Sono orgogliosa di te e dei medici che ti hanno seguito zio. Ti voglio bene!».
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