latisana ricorda l’ alluvione del fiume tagliamento nel 1965, chiedendo sicurezza.
Nel 1965 la città di Latisana fu stretta nella morsa delle acque del fiume Tagliamento. L’alluvione fu devastante e portò alla morte undici persone, rovine in tutto l’ abitato e gravi danni alle attività economiche di tutto il comprensorio. Oggi sono passati sessant’anni di notti in bianco, ad aspettare che passi la piena; 60 anni di paura, sperando che cambi il vento di scirocco; 60 anni a confidare in promesse mancate, ad attendere che si concretizzino i piani di sicurezza promessi; 60 anni a complicare progetti per cercare consensi impossibili o traditi. Oggi a Latisana è arrivata l’ occasione per dire basta, tutti insieme. L’occasione, sarà il 2 settembre, quando, per iniziativa del Comune e del Comitato 60° Alluvione, ci sarà una commemorazione rievocativa dell’alluvione.
Il programma
Il programma prevede alle 19 la celebrazione della messa, officiata da monsignor Carlo Fant presso lo stadio comunale di via Gaspari. Alle 20 si formerà il corteo presso il terrapieno arginale retrostante lo stadio, zona della rotta dell’ argine dell’ alluvione del 1965: arriverà fino a piazza Indipendenza, dove verrà proiettato un filmato commemorativo. Alle 20.45 inizieranno gli interventi delle autorità e alle 21.15 ci sarà la consegna dei riconoscimenti ai soccorritori da parte del Sindaco, Lanfranco Sette.
In caso di maltempo, alle 19.00, si terrà la messa in Duomo e, alle 20.15 si terrà la cerimonia commemorativa al teatro Odeon.
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