L’Aterp e l’emergenza abitativa in Calabria. Legalità e investimenti: ecco i piani
Legalità e trasparenza, digitalizzazione dei servizi, piano straordinario di assegnazione alloggi: si muove su tre linee guida l’impegno dell’Aterp nella giungla dell’emergenza abitativa in Calabria. Lo scenario, secondo l’Osservatorio costituito a Reggio da un gruppo di associazioni, è impietoso: «La negazione del diritto alla casa riguarda circa il 30% delle famiglie calabresi». Le risposte non possono che passare dalla «centralità dell’edilizia residenziale pubblica nelle politiche abitative» alla quale la commissaria straordinaria Aterp, Grazia Maria Carmela Iannini, fa riferimento nella relazione allegata al consuntivo 2024 depositata per l’esame del nuovo Consiglio regionale. Una “fotografia” su quanto realizzato e, soprattutto, su cosa c’è da fare.
Serve più personale
La prima questione è legata al personale, perché «obiettivo essenziale, da consolidare nel corso del 2025 – scrive Iannini – è il rafforzamento di risorse umane con un ulteriore reclutamento compatibile con le risorse finanziarie, che possa consolidare le risorse amministrative e tecniche dei distretti territoriali».
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