l’Ateneo spazio d’arte per un giorno
Oggi, 15 aprile, in occasione della Giornata Internazionale dell’Arte, gli spazi esterni dell’Università di Bari si sono trasformati in un palcoscenico per tantissimi ragazzi e ragazze, artisti emergenti che mettono in mostra il proprio talento per celebrare l’importanza di tutte le espressioni d’arte. Ad organizzare l’evento è stata l’associazione studentesca UDU Link.
“ll 15 aprile vogliamo rivendicare un sapere libero, perché non esiste vera formazione se per motivi economici e sociali non possiamo avere una reale accessibilità all’arte – parlano ai nostri microfoni Sahar Locaputo, Coordinatrice di Udu Link Bari, e Ludovico Campo, Coordinatore di Udu Link Studi Umanistici – Si tratta di una tradizione storica della nostra associazione UDU Link ed è appositamente gratuita: diamo la possibilità ad artisti emergenti di esibirsi o esibire le loro opere perché crediamo che l’arte debba essere accessibile a tutti, garantita soprattutto all’interno degli spazi universitari per riappropriarci dei nostri luoghi di espressione. E questo viene percepito dagli studenti come un aspetto positivo in quanto crediamo che l’università non debba essere solo il luogo dove studiare, fare gli esami e seguire le lezioni, ma che debba essere uno spazio vivibile e accessibile per tutti e tutte. Vogliamo riappropriarci degli spazi universitari che ci appartengono, trasformarli in luoghi di espressione, confronto e crescita, dove l’arte possa vivere senza restrizione o censura alcuna”.
Sono in tantissimi i ragazzi che hanno aderito all’iniziativa e che, a partire dalle 11.00, affollano l’atrio di via Nicolai sotto lo sguardo di curiosi, passanti e studenti. Poeti, pittori, musicisti, film maker, c’è chi espone i propri quadri, chi crea ritratti istantanei, chi esibisce i propri manufatti, chi scatta fotografie artistiche, chi suona, chi danza…. Una festa che continuerà per tutta la giornata. “La giornata dell’arte è un momento fondamentale per celebrare l’importanza dell’arte, della creatività e soprattutto della loro libertà di espressione. L’arte è uno strumento potente in grado di superare le barriere linguistiche e culturali e di raccontare il mondo circostante nella sua forma più vulnerabile e reale – concludono dall’associazione Locaputo e Campo – Per tutti questi motivi c’è sicuramente tanto entusiasmo verso l’evento, infatti organizzare queste iniziative e farlo negli ambienti universitari è qualcosa di non scontato”.