Calabria

Lamezia: la raffica di furti e incendi di auto in pieno centro. Arrestato un minorenne, 27 reati in una sola notte

Furti e danneggiamenti di auto in sosta in pieno centro. E’ accaduto a Lamezia Terme, dove i carabinieri hanno arrestato un 17enne del posto ritenuto l’autore dell’incendio nel quale, la notte del 6 luglio scorso in viale 1° Maggio, sono andate distrutte sei autovetture e un ciclomotore in sosta. Il giovane è inoltre ritenuto responsabile del furto, consumato la stessa notte, di un’autovettura parcheggiata poco distante, in via XX Settembre. Messosi alla guida senza patente per darsi alla fuga, aveva danneggiato numerose auto in sosta, distruggendo tutto ciò che incontrava: arredi urbani, panchine, aiuole e arbusti. Al minorenne, inoltre, è stato anche contestato di aver partecipato, nella notte tra il 28 febbraio ed il 1° marzo 2025, insieme a un altro coetaneo (già identificato e sottoposto ad una misura cautelare nel giugno 2025), a una serie di ben 27 eventi tra furti aggravati e danneggiamenti su auto in sosta nelle vie del centro cittadino.

L’arresto del giovane è stato eseguito dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lamezia Terme, a eseguito dell’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP per i Minorenni di Catanzaro, su richiesta della rispettiva Procura della Repubblica.

Già in una prima fase, i militari avevano indagato sui 27 delitti avvenuti nelle vie del centro storico lametino, nella notte tra il 28 febbraio e il 1° marzo 2025, riuscendo a identificare solo uno dei due responsabili. Le investigazioni, svolte anche attraverso pedinamenti, si erano basate anche sulla visione di una mole enorme di filmati. Oltre 180 ore di girato estrapolate da ben 45 apparati di videosorveglianza, messi a disposizione anche da privati cittadini.

In tale fase di indagine, era confluito anche un evento avvenuto il 3 aprile scorso, allorquando, nel quartiere Sambiase di Lamezia, erano stati forati tutti gli pneumatici di un’auto in sosta.
Anche in quella circostanza, gli accertamenti degli investigatori avevano ricondotto la responsabilità dell’evento alla medesima coppia di giovani che, solo un mese prima, aveva colpito nel centro storico.

A parziale esito delle indagini, lo scorso 16 giugno, uno dei due presunti autori degli eventi, all’epoca minorenne, era stato infatti arrestato.
Considerata la gravità e l’allarme sociale destato dagli eventi avvenuti la notte tra il 28 febbraio e il 1° marzo 2025, nonché dal danneggiamento su veicolo del successivo 3 aprile, le indagini non si erano comunque fermate, con l’obiettivo di fare piena luce sui fatti.

La svolta investigativa arriva la notte del 6 luglio scorso, data in cui un soggetto aveva rubato una macchina posteggiata su via XX Settembre e, con una condotta di guida spregiudicata e pericolosa, aveva poi impattato con numerose auto in sosta, danneggiando anche panchine e aiole pubbliche.

Inoltre, quella stessa notte, poco prima del furto dell’auto, nel vicino Viale 1° Maggio, erano state date alle fiamme 6 autovetture e un motociclo. I Carabinieri, presumendo che gli eventi potessero essere ricondotti alla stessa persona, hanno passato al setaccio i filmati acquisiti da ulteriori 15 apparati di videosorveglianza pubblici e privati, per un totale di oltre 30 ore di registrazioni. La meticolosa analisi dei filmati, unita ad altri approfondimenti tecnici sui tabulati telefonici, ha consentito l’inequivocabile identificazione del responsabile dei fatti in un minorenne lametino.

I carabinieri hanno così effettuato una sorta di pedinamento elettronico, ovvero la ricostruzione palmo a palmo di tutti gli spostamenti del minorenne nelle ore di interesse per l’indagine. Lo stesso risultava immortalato da molte telecamere di videosorveglianza della città sia nelle fasi di accensione dell’incendio che ha distrutto i 7 veicoli in sosta, sia nella fase in cui ha sottratto il veicolo e, ancora, lungo la sua fuga nel corso della quale ha causato gravi danneggiamenti ad altre auto parcheggiate e all’arredo urbano.

Gli investigatori, coordinati dalla Procura per i Minorenni di Catanzaro, avendo approfondito il modus operandi del ragazzo, hanno analizzato nuovamente tutti i filmati acquisiti nella prima fase di indagine risalente al marzo scorso.
Tale approfondimento ha permesso così di isolare importanti elementi a carico del minorenne, riconosciuto anche come responsabile, in concorso, dei reati della notte tra il 28 ed il 1° marzo, nonché del danneggiamento avvenuto in zona Sambiase il 3 aprile. Di qui l’odierno provvedimento cautelare eseguito, con l’accompagnamento del giovane presso l’Istituto Penale per minorenni di Catanzaro.
Determinanti sono state le immagini dei numerosi impianti di videosorveglianza pubblici e privati. In particolare, sono stati moltissimi i privati che, di fronte allo scempio provocato nel corso delle azioni delittuose seriali, hanno voluto mettere a disposizione le proprie immagini.


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