Economia

Lahlou (Generali Investments): “Il risparmio gestito cavalca l’innovazione”

Efficienza, produttività e capacità di analisi dei dati inimmaginabili solo fino a poco tempo fa. L’intelligenza artificiale va a impattare su tutti (o quasi) i settori dell’economia, compresa la gestione dei patrimoni. Ne abbiamo parlato con Anis Lahlou, chief investment officer di Aperture Investors (parte di Generali Investments).

Anis Lahlou, chief investment officer di Aperture Investors

Anis Lahlou, chief investment officer di Aperture Investors 

Il risparmio gestito è in continua evoluzione per intercettare i cambiamenti della società e dell’economia: quali sono – a suo avviso – i principali motori del cambiamento?

“Un trend sicuramente rivoluzionario è l’innovazione che coinvolge tutti noi e che sta cambiando costantemente il modo in cui viviamo, interagiamo e che è presente in ogni settore dell’economia. Prendiamo ad esempio l’intelligenza artificiale: i dati e le capacità di analisi che ne derivano sono sempre più utilizzate in molti settori. Le loro applicazioni sono molto ampie e spaziano dall’arte, alla moda, al design, dalla mobilità alla guida autonoma. Le recenti tendenze nella produzione, nell’automazione, nei servizi, nell’istruzione, nei sistemi sanitari e nella scoperta di farmaci con le prime versioni dell’IA, ora, accelereranno in modo esponenziale con le nuove versioni generative di questa tecnologia. Pensiamo poi agli strumenti per l’efficienza e la produttività, come l’automazione completa delle fabbriche che potranno gestire le catene di fornitura, mitigare i costi del lavoro e combattere l’inflazione dilagante. L’IA avanzata emerge come un’altra potente risorsa che le aziende possono sfruttare per aumentare i ricavi e preservare i margini di profitto. Ciò evidenzia le più ampie implicazioni economiche dell’IA, che ne estendono l’utilità oltre i confini tradizionali dell’economia”.

Detto dello scenario quali sono i vostri criteri di investimento per cavalcare l’innovazione?

“L’innovazione è spesso associata a un orizzonte lontano o a una visione a lungo termine e tende a essere eccessivamente semplificata. I nostri investitori sono prevalentemente dei precursori, in quanto investono con lungimiranza oggi, traendo vantaggio dalle opportunità di domani. Nel tentativo di generare performance superiori al mercato, poniamo l’accento su un’attenta selezione dei titoli lungo la ‘curva a S’ dell’innovazione delle società europee. In Europa partiamo da un vasto universo di azioni che comprende oltre 2 mila società. Attraverso l’applicazione di filtri per le idee e un intenso processo di ricerca fondamentale, distilliamo queste informazioni in un portafoglio mirato di 30-50 investimenti ad alta convinzione”.

Quali sono i vostri settori preferiti e perché?

“I settori che pensiamo rispondano meglio alle tendenze di innovazione sono tecnologia, sanità, beni e servizi industriali. Nel settore tecnologico la nostra allocazione è quasi raddoppiata rispetto ai livelli del 2021, vista la crescita esponenziale delle tecnologie AI generative in tutto il mondo. Nel settore sanitario, le innovazioni europee all’avanguardia in aree come il diabete, l’obesità e l’oncologia hanno rivelato diverse opportunità di investimento. Ci aspettiamo che la maggiore integrazione dell’IA nel settore sanitario favorirà nuovi progressi nella scoperta di farmaci, creando un panorama d’investimento ancora più interessante”.


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