Lagonegro, riesplode il caso degli immobili abusivi
Caso immobili abusivi, il sindaco di Lagonegro, Salvatore Falabella non impugna l’ordine di demolire la casa di famiglia ed evita l’incompatibilità
POTENZA – Si va verso la demolizione degli immobili abusivi del sindaco di Lagonegro, Salvatore Falabella. Ma nel centro valnocino la polemica non si ferma, e oltrepassa, ancora una volta, i confini comunali.
IMMOBILI ABUSIVI, LA POLEMICA OLTRE I CONFINI COMUNALI
È di ieri, martedì 21 ottobre, infatti, l’intervento del segretario provinciale di Forza Italia, Vincenzo Taddei, che ha ribadito il suo sostegno al segretario cittadino degli azzurri, Gianni Mastroianni.
«Si tratta di un fatto di estrema gravità, che non può essere considerato una “cosa morta” né ignorato dalle istituzioni». Ha dichiarato l’ex deputato riferendosi al caso busi. «Il silenzio e l’indifferenza rappresentano un’offesa al senso delle regole, alla legalità e al rispetto che i cittadini meritano da chi amministra la cosa pubblica».
LA PRESA DI POSIZIONE DI FORZA ITALIA
«Forza Italia – ha concluso Taddei – ribadisce con forza che la legge deve essere uguale per tutti e che ogni rappresentante istituzionale è chiamato a dare l’esempio, non a sottrarsi alle proprie responsabilità».
A suscitare l’intervento del segretario provinciale Fi è stata una nota con cui il circolo cittadino del Pd aveva replicato a Mastroianni e ai vertici degli altri partiti del centrodestra lagonegrese che avevano chiesto le dimissioni di Falabella. Nonostante l’acquiescenza all’ordine di demolizione della casa ereditata dalla madre, che ha disinnescato il rischio di decadenza per incompatibilità nel caso di impugnazione dell’ordine stesso. E del conseguente insorgere di una causa tra il sindaco e il suo Comune.
LA DENUNCIA DEI DEM DI LAGONEGRO
«Apprendiamo con sconcerto che, invece di avanzare proposte serie e concrete per la crescita della città, alcuni rappresentanti politici abbiano preferito affidarsi a manovre legali e polemiche personali, ignorando il dovere di confronto istituzionale». Questa la denuncia dei dem lagonegresi. «A tal proposito, è stato annunciato che i partiti firmatari del comunicato hanno conferito incarico a un legale di comprovata esperienza per valutare presunti profili penali e incompatibilità relativi a un ordine di demolizione numero 39 del primo agosto che coinvolgerebbe il sindaco Salvatore Falabella. E stata inoltre paventata la possibilità di coinvolgere la Prefettura di Potenza, in un’azione che sa più di pressione politica che di reale interesse per la legalità. Tale atteggiamento ricorda metodi propri del giustizialismo politico, con l’uso della giustizia come strumento a orologeria, riservato esclusivamente ai componenti dell’amministrazione comunale. Al contrario, si professa garantismo per esponenti dell’opposizione che risultano colpiti da provvedimenti cautelari e rinviati a giudizio per fatti di ben altra gravità. Una doppia morale inaccettabile, che mina il principio di equità e neutralità istituzionale».
«ATTACCO MEDIATICO PERSONALE»
«Riteniamo che questa strategia vada ben oltre il legittimo esercizio del ruolo di opposizione, diventa un attacco personale e mediatico, volto a delegittimare un’amministrazione che pur tra difficoltà opera nel rispetto delle norme e nell’interesse della collettività». Aggiunge il Pd lagonegrese. «Infine, poniamo una domanda chiara e diretta: chi sono i delegati ufficiali dei partiti che firmano questi comunicati? Con quale mandato utilizzano i simboli nazionali per veicolare attacchi tanto aggressivi e scomposti? I quesiti sono d’obbligo dal momento che, certi metodi, sembrano far sistema con metodi utilizzati da pagine anonime infamanti nate al solo scopo di intimidire, infangare e logorare la maggioranza al fine di indurla alla resa per favorire l’ascesa al potere di qualcuno, e tali metodi hanno poco a che fare con la democrazia, dunque non si spiega l’avallo dei corrispondenti partiti regionali e nazionali. La trasparenza, se invocata, deve valere per tutti».
IMMOBILI ABUSIVI, IL PD A SOSTEGNO DEL SINDACO FALABELLA
«II Partito democratico, accanto al sindaco Falabella, le cui vicende sono affidate al giudizio di organi competenti, ribadisce la propria volontà di proseguire con concretezza il lavoro per Lagonegro nel rispetto delle istituzioni, della legalità e dei cittadini». Conclude la nota dei democratici. «Le intimidazioni politiche non ci fermeranno: la nostra risposta è nei fatti, non nelle polemiche».
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