L’accordo Trump-Ue fa calare i dazi Usa sul Parmigiano – Mondo Agricolo
Il Parmigiano Reggiano non solo
non avrà un aumento dei dazi, ma beneficerà addirittura di una
riduzione dei dazi negli Stati Uniti: con l’ordine esecutivo
firmato dal presidente americano Donald Trump, dopo l’accordo
con la Ue, il dazio sul formaggio Dop, dal 7 agosto, scenderà
infatti dal 25% al 15%.
La situazione è particolare: dagli anni Sessanta il
Parmigiano Reggiano paga un dazio del 15% e dall’aprile 2025 si
è aggiunto un ulteriore 10%, portando il totale al 25%. Il nuovo
dazio del 15% sarà sostitutivo e non aggiuntivo, quindi
“all-inclusive”. Facendo segnare, di fatto, una riduzione.
“Pur riconoscendo che la tariffa è migliorativa – dice Nicola
Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano –
ritengo che qualsiasi barriera al libero commercio rappresenti
un limite ingiusto alla crescita e alla cooperazione economica.
La nostra Dop non è in reale concorrenza con i parmesan
americani, dato che copre meno dell’8% del mercato dei formaggi
duri e viene venduto a un prezzo più che doppio rispetto al
formaggio prodotto dai farmer americani”.
Bertinelli sottolinea che negli Usa “chi lo compra fa una
scelta consapevole: ha infatti un 92% di mercato di alternative
che costano molto meno. Imporre dazi su un prodotto come il
Parmigiano Reggiano aumenta solo il prezzo per i consumatori
americani, senza proteggere realmente i produttori locali”.
Gli Stati Uniti sono il primo mercato estero per il
Parmigiano Reggiano, pari al 22,5% della quota export totale.
Nel 2024 sono state esportate oltre 16.000 tonnellate, con un
aumento del 13,4% sul 2023.
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