Liguria

La Zona Logistica Semplificata è operativa


Genova. La ZLS del porto di Genova, la cosiddetta zona logistica semplificata, è operativa. Ad annunciarlo il facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi, confermando che con il completamento delle nomine del board la Zls è ufficialmente in vigore.

“Porterà a Genova e al settore marittimo-portuale enormi benefici in termini di semplificazione, attrattività, sviluppo delle imprese e di tutta la filiera logistico-portuale della nostra città e del Paese. Sulla Zls c’è stato un grande lavoro del Comune di Genova per la mappatura digitalizzata delle aree per le imprese che potranno accedere a benefici fiscali e burocratici – ha detto Piciocchi – Il porto di Genova ha di fronte delle opportunità di crescita straordinarie: il lavoro che si è fatto in questi anni è volto a dare concretezza a queste prospettive attraverso la realizzazione di infrastrutture, di opere che il nostro scalo attendeva da anni e che lo renderanno competitivo e attrattivo”.

Cos’è la ZLS – Zona Logistica Semplificata

La zona logistica semplificata Porto e Retroporto di Genova è uno strumento di accelerazione economica in grado di creare condizioni favorevoli allo sviluppo di nuovi investimenti grazie a semplificazioni amministrative e burocratiche a cui potranno accedere le imprese rientranti nell’area di oltre mille ettari (1.074,91 per l’esattezza) istituita dal decreto Genova, all’indomani del crollo del ponte Morandi, e che comprende, oltre al Comune di Genova, i siti retroportuali di Rivalta Scrivia, Arquata Scrivia, Novi San Bovo, Alessandria, Piacenza, Castellazzo Bormida, Ovada Belforte, Dinazzano, Milano Smistamento, Melzo e Vado Ligure. Resterà in vigore per 14 anni.

“Il porto è il driver principale dell’economia cittadina in termini di valore economico prodotto, in termini di risorse umane impiegate. Noi ne siamo assolutamente consapevoli e auspichiamo che presto ci sia la nomina del nuovo presidente – ha aggiunto Piciocchi – Ci sono sfide importanti che riguardano il rapporto tra il porto e città e abbiamo davanti un grande lavoro sul nuovo piano regolatore portuale, su cui abbiamo un dialogo continuo con tutti gli stakeholder. La sfida è superare la contrapposizione del passato tra porto e città e mettere al centro lo sviluppo del comparto, in un giusto equilibrio tra sostenibilità e crescita”.




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