La voce di John Lennon e un video per la Festa dei lavoratori. “Così celebriamo dignità e valore del lavoro”
Il Collettivo Frontera ha voluto celebrare la giornata del primo maggio pubblicando il video del brano di John Lennon “Working class hero”, per sottolineare l’importanza del lavoro come strumento di dignità, crescita e sicurezza per le persone. Il videoclip, curato da Enrico Giannini, Stefano Zamagni e Giulio Rosini, è stato girato all’interno dell’officina laboratorio della Fondazione Sergio Zavatta di Rimini, dove ogni anno vengono formati decine di giovani ragazzi, ed è stato supportato dalla sede di Rimini della Cgil. Realtà, entrambe, che si battono per la formazione e sicurezza sul posto di lavoro.
Il sesto videoclip del Collettivo Frontera, dopo quelli dedicati a The Pogues, The Who, Nirvana, Bruce Springstee ed U2, vede protagonisti alle voci il giovane songwriter bresciano Simone Bertanza, Riccardo Cardelli dei Rangzen, Chiara Pari e Francesco Mussoni, coadiuvati agli strumenti da Paolo Angelini, Mario Ingrassia, Francesco Pesaresi, Lorenzo “Miami” Semprini, Francesco Cardelli, The Skeleton Crow, Stefano Zambardino e Gianluca Fabbri.
Il video, tra strumenti musicali e strumenti di lavoro, vede la partecipazione del produttore Gianluca Morelli alla parte audio ed è accompagnato da uno “storytelling” di dati e numeri relativi al mondo del lavoro che trasportano lo spettatore in un piccolo viaggio di quattro minuti nella situazione attuale italiana e mondiale. “Non è facile nemmeno nel mondo della musica trovare situazioni che premino la dignità, il valore e la sicurezza di quello che è un lavoro – commentano i fondatori del progetto Collettivo Frontera – Per questo, aver registrato il video in un vero e proprio luogo in cui si ‘impara a fare’ è stato evocativo e pieno di significato, inoltre il brano e le parole di John Lennon sono ancora molto attuali, seppur scritte nel 1970”.
La Cgil di Rimini sottolinea che “la questione di un giusto salario e quella delle centinaia di vite spezzate ogni anno dagli incidenti sul lavoro sono le emergenze sociali che ci hanno portato a sostenere convintamente il progetto del Collettivo Frontera. Le persone meritano un lavoro con contratti e salari dignitosi, non è più accettabile morire di lavoro. Partiamo da questo per rilanciare il nostro impegno sindacale e sostenere la battaglia referendaria del prossimo giugno”. La Fondazione e associazione Sergio Zavatta di Rimini ribadisce che “anche la formazione e l’educazione al lavoro vanno fatte in sicurezza, per preparare i giovani all’esperienza di un impiego che abbia tutti i crismi del lavoro giusto e dignitoso”.
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