la vetrata sfondata con una mazza, colpo da 80mila euro
JESI Un colpo da 80mila euro è stato messo a segno ai danni del negozio ViBici in via Ancona 92. Un furto lampo, consumato in appena 3 minuti durante i quali due banditi a volto coperto si sono portati via 9 bici da corsa e modelli e-Bike elettrici. È successo ieri alle 3,51.
La dinamica
Il negozio, specializzato nella vendita e riparazione di biciclette, ha aperto i battenti il 9 marzo 2024 all’interno della concessionaria MBJ Mercedes lungo via Ancona. Il colpo è stato immortalato dalle telecamere di videosorveglianza all’interno del negozio: dai frames i titolari hanno visto l’arrivo dei banditi, che hanno agito in due a volto coperto (forse erano a conoscenza della presenza delle telecamere di sicurezza), dimostrandosi particolarmente scaltri e determinati. Erano a bordo di un furgone modello Ducato di colore bianco, con ogni probabilità rubato, tuttavia particolarmente anonimo. Lo hanno parcheggiato all’esterno del piazzale della concessionaria, su una stradina laterale. Poi a turno hanno scavalcato la recinzione sempre attenti che non arrivasse nessuno a disturbare la loro azione criminale. Armati di una mazza d’acciaio da carpentiere, hanno sferrato diversi colpi alla porta-vetrata principale fino a mandarla completamente in frantumi. Dopo la spaccata, si sono introdotti all’interno del negozio e hanno prelevato le bici, due per volta, portandole all’esterno.
Il colpo
Sono andati a colpo sicuro scegliendo accuratamente tra le centinaia di bici presenti. Ne hanno prelevate nove. Sapevano cosa prendere. Le hanno letteralmente lanciate al di là della recinzione (rischiando anche di danneggiarle) poi, scavalcando di nuovo, sono tornati a recuperarle e le hanno rapidamente caricate sul furgone, facendo perdere le proprie tracce. Hanno preso nove bici da corsa, Gravel e bici elettriche, i modelli di punta, quelli nuovi e più costosi. Un colpo da 80mila euro, in appena 3 minuti. Alle 3,54 erano già fuori. Erano già lontani, approfittando del fatto che via Ancona offre facilmente sia vie di fuga verso l’interno e le campagne, ma anche verso la superstrada 76 e quindi l’autostrada A14. Quando è scattato l’allarme, nonostante l’intervento tempestivo dei carabinieri del Norm della compagnia di Jesi, i banditi erano già spariti.
Le indagini
Le immagini della videosorveglianza sono state messe a disposizione degli investigatori che hanno eseguito il sopralluogo e avviato le indagini del caso. È la prima volta che il negozio ViBici subisce un furto. Ingente il bottino e anche il danno strutturale arrecato al negozio. Ogni ipotesi resta aperta, dal furto su commissione al colpo per immettere le bici sul mercato illecito estero. Non è neppure escluso che le bici rubate, tra qualche giorno, ricompaiano su siti di vendita specializzati a prezzi convenienti o che magari vengano smembrate per essere rivendute come componentistica al dettaglio nell’apposito settore di mercato. L’allerta resta altissima.