Toscana

La verità di Mugnai a La Zanzara: “Dispiaciuto sì, ma ho sparato per tentare di fermalo”


ClaFa



ClaFa

10 gennaio 2025 17:05





“Io non lo so perché abbia mosso la ruspa e assaltato la mia casa”. Le parole sono quelle pronunciate da Sandro Mugnai ai microfoni de La Zanzara, trasmissione radiofonica condotta da Giuseppe Cruciani con la partecipazione di David Parenzo. Nella puntata di ieri, 9 gennaio, l’artigiano di San Polo che la sera del 5 gennaio 2023 esplose, uccidendolo, quattro colpi di fucile contro il vicino di casa, Gezim Dodoli, ha ripercorso brevemente quei momenti. “Ma lei voleva uccidere il suo vicino?”, gli ha chiesto Cruciani. “Io ho sparato una prima volta per terra poi verso la macchina – ha risposto Mugnai – Era buio non vedevo niente. Dove tiravo non lo sapevo neanche. Ho sparato per tentare di fermalo e prima di questo, mio fratello era uscito per convincerlo a spegnere la ruspa e farlo smettere. Si è trovato con la pala della macchina a dieci centimetri dal viso ed è stato costretto a tornare in casa”. “Ma tu sei dispiaciuto per la morte di questa persona?”, ha incalzato Cruciani. “Io sì – ha detto Mugnai – chiaramente sì. Mi sento male perché alla fine non penso di essere stato io ad andare a cercarlo. La casa me l’ha demolita in buona parte e per nove mesi non vi sono potuto rientrale perché era in agibile”. E poi ancora: “Ma ti sei pentito di aver sparato?”. “A questo punto sì – ha aggiunto Mugnai – perché mi sa che non bisogna difendersi ma aspettare di essere fatti secchi in casa”.

La vicenda è nuovamente balzata sotto i riflettori della cronaca all’indomani della riformulazione del capo d’imputazione nei confronti dell’aretino. Inizialmente era stato accusato di eccesso di legittima difesa. Tre mesi fa il colpo di scena: per la pm titolare dell’inchiesta, Laura Taddei, è omicidio volontario. Da allora in tanti si sono fatti avanti per difendere le ragioni di Mugnai. Primo tra tutti il parroco di San Polo, frazione dove l’artigiano vive con la famiglia e teatro dell’uccisione di Dodoli. Don Natale Gabrielli, insieme ad altri, ha fondato un comitato attraverso la cui attività intende fornire supporto diretto al compaesano. E poi, a distanza di due anni esatti da quella notte, è stato l’eurodeputato nonché leader del movimento politico “Mondo al Contrario” Roberto Vannacci, a fargli visita per offrire il suo supporto morale. Nel frattempo le porte del tribunale per Sandro Mugnai si apriranno il 14 gennaio per l’udienza preliminare.

La ruspa e le fucilate, gli audio e i retroscena. Il caso Mugnai, spiegato

La testimonianza di Sandro Mugnai è ascoltabile al minuto 1:25:30.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »