La tre giorni di Imbarchi Festival a San Domenico: c’è anche Paolo Hendel
Imbarchi Festival torna per la sua seconda edizione e lo fa come un gesto di fiducia: nell’arte dal vivo, nella prossimità, nel potere dell’abitare insieme i luoghi mediante il teatro e la musica. Dal 25 al 27 luglio, i giardini di San Domenico di Arezzo diventano un porto temporaneo, uno spazio aperto dove approdare per ascoltare, condividere e immaginare insieme. Tre serate di teatro e musica a cura della compagnia La Filostoccola / Teatro Virginian, che da anni porta avanti un progetto stabile di produzione e promozione del teatro contemporaneo. Un’attività che coniuga la ricerca artistica con l’attenzione al territorio, costruendo occasioni culturali accessibili e partecipate, pensate per creare relazione con la comunità.
La programmazione inizia con la giornata di venerdì 25 luglio, interamente ad ingresso libero, dedicata a quegli artisti e artiste che hanno animato il Kabaret dei Rinnegati al Teatro Virginian per un lunedì al mese durante tutta la passata stagione. Si parte nel pomeriggio con una sorta di “aperitivo” di Kabaret: alle 17.30 va in scena lo spettacolo “Isla Desconocida” di e con Miguel Angel Pacheco: un naufrago salpa alla ricerca di un’isola sconosciuta. Con una vasca da bagno come nave, esplora terre sconosciute —ciò che resta della sua memoria— e va alla ricerca di sé. Tra movimento, musica, slapstick e illusione, Isla Desconocida è un’opera originale di teatro fisico ispirata dagli scritti di J. M. Coetzee e José Saramago, che esplora il posto sottile tra memoria e sogno. Alle ore 18.30 si inaugura la Mostra D’Arte del Rinnegato, un’esposizione collettiva di opere di artisti e artiste del territorio aretino, per passare poi, alle ore 19.00, alla musica lo-fi jazz-funk della band “Good Grief” composta da Marco Lazzeri, Luca Viviani e Riccardo Tinti. Alle ore 20.00, sarà la volta di Gabriele Mercatelli, in arte Lele Synth, e la sua musica ambient cinematic sound. Dalle ore 21.00, si parte con il Kabaret Dei Rinnegati vero e proprio, un susseguirsi a ritmo serrato di pezzi diversi tra musica, teatro e performance. Nessuna regola se non quella del tempo, uno spazio aperto improntato sulla libera espressione del sé in tutte le sue forme.
Sabato 26 luglio la giornata si apre alle ore 17.00 con lo spettacolo dedicato ai più piccoli “Le Quattro Stagioni” della compagnia triestina La Contrada. La magia della sinfonia più celebre di Antonio Vivaldi, coi quattro concerti dedicati alla primavera, l’estate, l’autunno e l’inverno che esaltano il fascino della natura, rielaborata dagli artisti del Teatro La Contrada in uno spettacolo di teatro-danza pensato apposta per i bambini (dai 3 ai 10 anni) e le loro famiglie.
A seguire, alle ore 18.15 va in scena “Quasi una serata”, frammenti di Saggi dei tre corsi della scuola di teatro del Teatro Virginian. Dopo il lungo anno di lavoro insieme a Giorgio Castagna, Chiara Renzi e Daniele Marmi, il palco di Imbarchi sarà un’altra bella occasione per allieve e allievi di misurarsi con il pubblico. L’evento sarà ad ingresso gratuito.
Inizia alle 19.30 e va avanti fino a tardi la lunga e travolgente serata di musica firmata Maledetta Discoteca Records, con Jenny Savana e Slim. Un grande evento musicale che animerà i Giardini di San Domenico fino a notte fonda, trasformando lo spazio in una pista a cielo aperto tra vinili, groove e sonorità inaspettate.
Maledetta Discoteca è un collettivo musicale nato dall’incontro di Slim, Jenny Savana, Cormorano e DJ Arnold. Attivi dal 2018 con una residency mensile al celebre Trenta Formiche di Roma, propongono un’esperienza sonora unica tra Italo Disco, Proto House, Hi-NRG, Boogie, Afrobeat e Napoli Sound, rigorosamente in vinile.
Domenica 27 luglio la giornata di Festival si apre alle ore 17.00 con l’appuntamento per i più piccoli firmato da una delle compagnie di teatro ragazzi più amate del territorio aretino: “Acqua Matta” di Nata Teatro, uno spettacolo di burattini per parlare del bene più prezioso: l’acqua. Un racconto sul suo uso e abuso, dell’inquinamento e del valore infinito che essa può avere, soprattutto quando non c’è; i burattini, naturalmente, lo fanno a loro modo, con la comicità e la satira che li contraddistinguono, senza dimenticare le immancabili gag e bastonate! Di e con Cinzia Corazzesi, rivolto a bambine a bambine dai 4 agli 8 anni. Alle ore 19.00 i giardini di San Domenico saranno cornice per il concerto “D’amore di terra e Libertà – Convivio ribelle, florido e dolcemente sovversivo”.
Protagonista sul palco è Melania Mattii (voce), accompagnata da i The Butter, gruppo composto da Gabriele Angioli (chitarra), Lorenzo Brandini (basso), Filippo Manfredi Giusti (batteria), Marco Lazzeri (tastiera), Luca Viviani (tromba). Attraverso la musica polare toscana (e non solo), si raccontano storie di donne e uomini, racconti di terra, amore, ingiustizia e libertà, temi legati alla disuguaglianza di genere, stereotipi, ingiustizia sociale, ipocrisia, ma anche grande resilienza, ironia e ribellione.
L’evento di chiusura del Festival, domenica 27 alle ore 21.00, sarà lo spettacolo “Toscanacci”, un omaggio al ridere insieme in salsa toscana con lo strepitoso Paolo Hendel, con la sua gentile follia, Riccardo Goretti, applauditissimo autore e interprete del teatro contemporaneo italiano, e Andrea Kaemmerle, “accatastatore” di emozioni improvvise in anima clownesca.
Per tutta la durata del Festival sarà attivo all’interno dei Giardini di San Domenico un punto ristoro a cura del food truck di Billis, accompagnato dal Bar Imbarchi. Un modo per rendere ancora più accogliente lo spazio del festival, offrendo la possibilità di cenare, rilassarsi o fare un aperitivo tra un evento e l’altro, in un contesto informale e immerso nel verde, nel cuore della città. Per gli spettacoli di teatro è consigliata la Prenotazione ai numeri 349 5299372 / 334 3385046/ 333 8459441 oppure scrivendo a info@lafilostoccola.it. Gli stessi contatti sono attivi anche per ricevere tutte le informazioni relative a biglietti e all’organizzazione delle serate.
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