Economia

La trasformazione richiesta alle aziende per superare lo stallo di produttività


* Condirettore Generale di Leonardo

Nonostante le sue tradizioni industriali consolidate e la qualità del suo capitale umano, l’Italia continua a registrare dati di produttività inferiori rispetto ai principali paesi europei e soprattutto rispetto agli Stati Uniti. A suonare il campanello d’allarme gli ultimi dati dell’Istat, che hanno evidenziato una forte riduzione della produttività (-2,5% nel 2023) comune a tutti i settori, inclusa l’industria.

In un contesto complesso come quello attuale, la produzione industriale italiana sta affrontando una fase che evidenzia criticità strutturali e sfide legate alla competizione globale. Secondo gli ultimi dati, il settore produttivo nazionale soffre di una stagnazione che riflette sia il rallentamento della domanda internazionale sia l’esigenza di rinnovare modelli operativi e tecnologie.

Serve un approccio all’innovazione

Tuttavia, in questo scenario, esistono esempi di resilienza e crescita che dimostrano come un approccio strategico e orientato all’innovazione possa fare la differenza.

La digitalizzazione e l’utilizzo di tecnologie abilitanti, in grado di racchiudere al loro interno lo sviluppo di innovative soluzioni derivanti dall’attività di ricerca, sono sempre più in grado di rivitalizzare il sistema produttivo. Sfruttare tali soluzioni significa garantire una interconnessione veloce, chiara e diretta tra tutti gli asset aziendali con un significativo miglioramento dei processi legati: la produttività aumenta, le inefficienze diminuiscono.

Tecnologie come l’intelligenza artificiale, l’Internet of Things (IoT) e la creazione di digital twin, permettono l’integrazione dei sistemi produttivi con strumenti di analisi predittiva e controllo in tempo reale. L’integrazione non solo ottimizza l’efficienza operativa, ma migliora, adattandola velocemente, la capacità di risposta alle esigenze dei clienti e del mercato. Le capacità di supercalcolo sono l’atout che permette di muoversi sulle frontiere tecnologiche del futuro, rappresentando quella piattaforma abilitante a supporto del pieno utilizzo dell’intelligenza artificiale in grado di incidere su tutta la catena del valore.

Le persone al centro

L’incremento della produttività non è però solo il risultato di tecnologie avanzate, ma anche dell’energia creativa e della professionalità delle persone che devono essere poste al centro della view aziendale. Investire nelle persone significa non solo offrire loro gli strumenti e la formazione necessari per crescere, ma anche promuovere una cultura aziendale inclusiva e motivante, capace di valorizzare il contributo individuale e di stimolare il lavoro di squadra. E l’attenzione alle persone è un aspetto cruciale di fronte alla transizione digitale che richiede nuovi investimenti e competenze per colmare la carenza di personale specializzato in alcuni comparti nevralgici.

In tale quadro si inserisce il tema della sostenibilità che, da tempo al centro dell’attenzione, viene oggi affrontato dalle aziende in modo più pragmatico. La declinazione delle politiche, azioni ed iniziative adottate da un’impresa sulle direttrici ambientale, sociale ed economica deve essere intrapresa con una leadership forte e preparata per sviluppare una roadmap che sappia riconoscere il valore, trasmettendolo a tutti gli stakeholder, del percorso che coniuga sostenibilità e competitività.

In un momento in cui il settore industriale italiano deve fare i conti con la necessità di rinnovarsi, investire in processi, digitalizzazione, valorizzazione delle persone è la strada da percorrere per rilanciare la competitività del nostro sistema produttivo.

La trasformazione non è mai semplice, ma è indispensabile per affrontare con successo le sfide globali.


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