“La Toscana del Lavoro”, misure ed esiti dell’impegno della Regione

L’impegno della Regione Toscana sulle politiche per il lavoro e la formazione è stato al centro “La Toscana del Lavoro e della formazione”, appuntamento svoltosi nel pomeriggio di ieri, lunedì 28 aprile, a Palazzo Strozzi Sacrati nell’ambito della seconda edizione del Festival dell’Identità toscana.
Di seguito, in sintesi, le principali misure e i relativi esiti sul fronte dell’occupazione e sulle opportunità formative di lavoratrici, lavoratori, imprenditori e imprenditrici.
Il primato per l’attuazione del programma GOL
Secondo gli ultimi monitoraggi nazionali aggiornati allo scorso 31 marzo, la Toscana si conferma in testa alla classifica delle Regioni italiane per l’attuazione di Garanzia occupabilità lavoratori, il programma di riforma delle politiche attive previsto dal Pnrr. Sono circa 6 su 10 le persone beneficiarie del programma che trovano un lavoro: più precisamente il 57,4%, a fronte di una media nazionale del 42%.
La Toscana è ai vertici anche per numero assoluto di beneficiarie e beneficiari presi in carico. Con l’87% del target fissato dal Ministero rispetto ad una media nazionale del 61%, sono stati 228.784 i soggetti raggiunti, ai quali sono stati erogati quasi 900 mila percorsi di politica attiva.
Formazione mirata alle esigenze dei territori
Dalle alleanze formative nate con i Protocolli territoriali sottoscritti a livello provinciale, è stato elaborato un avviso sperimentale da 3,6 milioni di euro, risorse del Patto per il Lavoro, con budget dedicato per ogni provincia toscana finalizzato al finanziamento di percorsi formativi volti a soddisfare fabbisogni formativi espressi dai singoli territori, individuati grazie al confronto tra parti sociali e istituzioni.
La formazione dei disoccupati
Dal 2023 circa 50.000 beneficiarie e beneficiari hanno partecipato a 7.200 percorsi formativi di upskilling (percorsi brevi di aggiornamento in ambito digitale, linguistico, specialistico e regolamentato) e reskilling (percorsi medio-lunghi di riqualificazione professionale legati ai settori economici territoriali). Dall’innovazione tecnologica e competenze digitali (ad es. cyber security, Big data analytics, LinkedIn marketing, personal branding and web reputation), a percorsi più “tradizionali” legati alle esigenze formative territoriali (ad es. realizzazione di scarpe su misura, registrazione del suono, operatore sala bar, tecniche di potatura, logistica di magazzino). Attivate risorse per oltre 70 milioni di euro.
La riforma dei tirocini extracurriculari per un’esperienza formativa reale e di qualità
Con la riforma, la Toscana vincola il sostegno finanziario della Regione all’assunzione della/del tirocinante da parte dell’azienda ospitante o di un’altra impresa. Il contributo regionale, a fronte di un rimborso minimo mesile che è salito da 500 euro a 600 euro, è stato aumentato da 300 a 400 euro al mese, che arriva a 600 per soggetti disabili /svantaggiati. Prevista la sperimentazione del digital badge, per la rappresentazione delle competenze acquisite con l’esperienza formativa del tirocinio. L’avviso è finanziato con 10 milioni euro a valere sul PNRR/GOL.
La ricollocazione in seguito a crisi aziendali
I percorsi di ricollocazione collettiva sono misure rivolte a lavoratori e lavoratrici in esubero sia in costanza di rapporto di lavoro, che in stato di disoccupazione, nell’ambito di emergenze occupazionali che si verificano in Toscana. L’obiettivo è una formazione finalizzata al reinserimento nel mondo del lavoro. Gli interventi sono volti a favorire la ricomposizione di vertenze a elevato impatto per l’economia locale, le filiere produttive, i posti di lavoro coinvolti con il governo dell’Unità di crisi della Regione Toscana, degli Uffici Vertenze di ARTI e della rete dei Centri per l’Impiego. Per l’attuazione delle misure sono state messo a bando complessivamente 4.737.972 euro.
Voucher per la formazione continua di lavoratrici e lavoratori e di chi da impresa
Finanziati progetti formativi e voucher per circa 4,5 milioni di euro destinati a imprenditori, imprenditrici, libere e liberi professionisti. Attualmente è aperto un nuovo bando con una dotazione di 3 milioni di euro.
Finanziata inoltre una misura sperimentale di formazione attraverso la tecnica del mentoring per imprenditrici e libere professioniste, che si aggiunge al finanziamento della formazione propedeutica alla certificazione di genere delle imprese.
In tema di sicurezza sul lavoro, la Toscana continua a finanziare la formazione aggiuntiva di lavoratrici e lavoratori. Dopo un primo bando nel 2024, è in uscita un nuovo avviso con una dotazione finanziaria di 1.5 milioni di euro per formazione aggiuntiva rispetto a quella già obbligatoria per legge.
Nell’ambito della strategia S3 (Smart Specialization Strategy), è in attuazione un bando da 5,6 milioni di euro, a cui ne seguirà un altro a luglio prossimo.
Source link