Marche

«La sua presenza dono prezioso». Stasera il docufilm su Rai3


PESARO Una sorpresa speciale per Pesaro: Liliana Segre ha scelto la sua città del cuore, per celebrare gli 80 anni dalla Liberazione. «La sua presenza è un dono prezioso per la nostra città», ha commentato il sindaco Andrea Biancani, accogliendo la senatrice a vita e cittadina onoraria di Pesaro, al Monumento della Resistenza insieme alla prefetta Emanuela Saveria Greco e alle altre autorità presenti. «Una prima volta che ci onora – ha proseguito – un simbolo potente di memoria per le centinaia di persone, tra queste tantissimi giovani, che oggi hanno voluto essere presenti alla cerimonia del 25 aprile».  

Un anniversario speciale, arricchito dalla musica della Banda di Candelara, dai ragazzi del Marconi School Music e dall’Associazione LiberaMusica per un’emozionante “Bella Ciao”, con il coro di voci e mani bianche dei bambini.

Questa sera il docufilm

E anche Liliana Segre – di cui questa sera alle 21.20 va in onda su Rai 3 il docufilm “Liliana” – ha intonato il popolare canto partigiano. Il sindaco ha anche ringraziato le autorità civili, militari e religiose «per questa presenza così numerosa, in questa giornata così importante per la nostra città e per l’Italia intera». «Oggi – proseguito – ho l’onore e la grande responsabilità di celebrare, per la prima volta, in veste di sindaco, la memoria del 25 Aprile. Un’emozione difficile da spiegare a parole e di cui sono immensamente grato. Essere qui, oggi, davanti a voi, accanto al mostro Monumento alla Resistenza e per l’anniversario degli 80 anni dalla Liberazione, significa molto più che presenziare a una cerimonia. Significa assumersi un impegno concreto, quello di custodire e difendere la memoria di chi ha lottato per la nostra libertà, per la democrazia, per la giustizia, per la dignità umana. Desidero rivolgere un grazie sincero e profondo all’Anpi di Pesaro, alle associazioni combattentistiche, e a tutti coloro che mantengono viva la memoria di quei giorni. Voi siete le sentinelle della nostra storia. Voi siete la voce di chi non può più raccontare, ma che non vogliamo e non dobbiamo dimenticare».

Un momento delicato della storia

Poi il sindaco ricorda che siamo in un momento delicato della storia: «Oggi, potenze da sempre baluardo di democrazia e libertà, sembrano invece vacillare nei loro ideali e obbiettivi, penso agli Stati Uniti, fautori di scelte che stanno dividendo il mondo. Scelte, che assieme a quelle di Russia e Cina, ci stanno trascinando in una continua tensione e in un equilibrio fragile». Biancani ha ricordato anche Papa Francesco, «faro universale per i principi d’amore e inclusione che lascia un vuoto difficile da colmare». E infine lo sguardo verso le giovani generazioni, la cui presenza è stata ricordata anche dal presidente del consiglio comunale Enzo Belloni.

Le celebrazioni sono iniziate con la messa in memoria dei caduti in Cattedrale, celebrata dall’arcivescovo Sandro Salvucci. È proseguita con la deposizione della corona al Sacrario di piazzale Collenuccio da cui poi è partito il corteo verso il Monumento alla Resistenza dove si è svolta la cerimonia istituzionale. Oltre al sindaco Andrea Biancani sono intervenuti: il generale Luigi Caldarola in rappresentanza delle associazioni combattentistiche, Luca Fraternale presidente Anpi città di Pesaro, Eugenio Andreose presidente il Forum Giovani del Comune di Pesaro, gli alunni dell’Istituto Comprensivo Galilei di Villa Fastiggi. Presenti anche la Donne in cammino per la pace di Pesaro, che hanno rilanciato il messaggio “Cessate il fuoco”.




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