Marche

«La sua indagine non ci interessa e non ne faremo campagna elettorale»


PESARO – Dalla sanità alle infrastrutture, passando per i porti, l’aeroporto e il ringraziamento al Governo Meloni «per il sostegno che in questi anni ha riservato alla Regione»: il governatore delle Marche Francesco Acquaroli parla dal palco realizzato all’anfiteatro del parco Miralfiore di Pesaro, a casa del contendente Matteo Ricci (che invece si trovava a Fermo). Parla davanti a duemila persone, numero confermato dagli organizzatori, ma non tocca l’argomento avviso di garanzia all’eurodeputato del Pd arrivato il giorno dopo l’ufficializzazione della data del voto per le Regionali nelle Marche.

«L’indagine che coinvolge Ricci a Pesaro non ci interessa, non ci riguarda e soprattutto non sarà oggetto di campagna elettorale», taglia corto Acquaroli a margine dell’evento elettorale. «Noi vogliamo guardare a quanto abbiamo realizzato in questi anni, a quelli che sono i nostri programmi.

Vogliamo confrontarci con la nostra regione, con le comunità con i corpi intermedi, con i sindacati, con tutti, coloro che possono apportare un contributo e guardare alla Regione come anche punto di incontro tra quello che la politica e le istituzioni possono fare e quello che sarà il nostro programma».

Qualche ora prima al Royal Hotel a Lido di Fermo, durante un incontro di Progetto Civico Italia, Matteo Ricci ha invece lanciato un messaggio chiaro alla coalizione di centrodestra che sostiene la candidatura bis di Francesco Acqauroli: «Se la destra pensa di utilizzare l’indagine per avere un vantaggio elettorale, subirà invece un boomerang». La frase riferita al presidente ha ricevuto una risposta laconica da parte del diretto contendente: «Leggo e ascolto quello che dite – ha ribadito Acquaroli ai giornalisti – ma non commento, non ci riguarda».




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