La strada della vergogna a Cava Ispica: rubano le “traverse” dei muri a secco lungo la strada che conduce a San Nicola
Attualità
Un patrimonio paesaggistico di impagabile valore messo a repentaglio. La denuncia dei residenti
Un atto di scellerata inciviltà sta minacciando l’integrità e la sicurezza di uno dei percorsi più suggestivi e storicamente rilevanti del territorio ispicese: la strada comunale che conduce alla chiesetta bizantina di San Nicola, incastonata nella magnifica cornice di Cava Ispica. Nelle ultime settimane, ignoti stanno sistematicamente rubando le traverse in pietra che compongono e sorreggono i muri a secco ai bordi della carreggiata, mettendo a rischio non solo la stabilità della strada ma anche un patrimonio di inestimabile valore storico e paesaggistico.La denuncia arriva da cittadini e frequentatori abituali della zona, che con crescente preoccupazione hanno notato l’assenza di porzioni sempre più ampie di questi muri tradizionali. Le traverse, elementi fondamentali per il contenimento del terreno e la delimitazione della strada, vengono rimosse con spregiudicata indifferenza, lasciando vuoti pericolosi e mettendo a nudo il terreno sottostante, con il rischio di smottamenti e cedimenti, specialmente in caso di piogge intense.Ma il danno non è solo strutturale. I muri a secco della strada per San Nicola non sono semplici delimitazioni, ma parte integrante del paesaggio rurale e della storia di Cava Ispica. Realizzati con tecniche antiche, rappresentano un esempio di architettura spontanea e di adattamento al territorio, testimoniando secoli di lavoro e cura dell’uomo in questo straordinario contesto naturalistico e archeologico. Sottrarre queste pietre significa distruggere un pezzo di storia, deturpare un paesaggio già fragile e, in ultima analisi, impoverire l’intera comunità.
I residenti lanciano un appello alle autorità competenti – dal Comune di Modica, al Comune di Ispica, alle forze dell’ordine – affinché intervengano prontamente per fermare questo scempio. È fondamentale intensificare i controlli nell’area e, una volta individuati i responsabili, procedere con la massima severità. Al contempo, i cittadini invitano la cittadinanza a segnalare qualsiasi movimento sospetto, a farsi sentinella del proprio territorio, per proteggere un luogo che appartiene a tutti e che non può essere sacrificato all’avidità e all’inciviltà di pochi.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA