Scienza e tecnologia

la storia dietro il nome di uno dei controller più amati di sempre

Esattamente come le console PlayStation, anche il DualShock si è imposto come un’icona videoludica, diventando noto anche ai (pochi) videogiocatori che non l’hanno mai maneggiato. Il merito è anche del caratteristico nome, che lo distingue dalla massa e lo descrive alla perfezione: sapete cosa significa? In caso contrario, continuate a leggere!

Contrariamente a quanto i più giovani potrebbero pensare, non è nato assieme alla prima PlayStation. Il DualShock Analog Controller (modello SCPH-1200) è infatti stato lanciato sul mercato il 20 novembre 1997, dunque tre anni dopo il debutto giapponese della prima console Sony, facendo seguito al primo controller di PlayStation (modello SCPH-1010) e al Dual Analog Controller (modello SCPH-1150 in Giappone, SCPH-1180 in USA e SCPH-1180e in Europa).

Ma quindi, cosa significa DualShock? Molto semplicemente, fa riferimento ai due motori elettrici posti nei due manici e capaci di generare una vibrazione in risposta alle azioni compiute a schermo. Ognuno di essi fa ruotare una differente massa eccentrica in modo da poter restituire feedback di tipologie differenti. Quello più piccolo genera una vibrazione leggera (per riprodurre, ad esempio, le vibrazioni dell’auto) mentre quello più grande vibra ad un’intensità maggiore (così da poter emulare esplosioni o grossi impatti). Tra i giochi a fare largo uso di entrambi i motori citiamo Gran Turismo e Quake II.

Il DualShock Analog Controller non va confuso con il Dual Analog Controller, messo in vendita pochi mesi prima, più precisamente il 25 aprile 1997. Quest’ultimo ebbe il pregio di introdurre il doppio analogico, motivo per il quale venne battezzato con il nome “Dual”, tuttavia era sprovvisto dei due motori per la vibrazione, introdotti appunto dal DualShock nel novembre di quello stesso anno.

Al lancio, il DualShock venne pubblicizzato come una periferica alternativa per PlayStation, dal momento che all’inizio non tutti i giochi lo supportavano. La lista includeva titoli come Waku Waku Puyo Puyo Dungeon, Crash Bandicoot: Warped, Spyro the Dragon e Tekken 3, ma in breve tempo si allargò a dismisura. Basti pensare che un publisher come Capcom decise di ripubblicare Resident Evil: Director’s Cut e Resident Evil 2 appositamente per supportarlo (all’epoca non c’erano le patch!). In questo modo il DualShock si impose come lo standard di riferimento venendo perfezionato e aggiornato per supportare anche le console successive fino a PlayStation 4, con l’unica parentesi del Sixasis di PS3 (ma questa è un’altra storia).

Complessivamente, considerando tutte le sue iterazioni, il DualShock è il controller più venduto della storia. La sua eredità è stata raccolta dal DualSense di PS5, che ha abbandonato la parola Shock in favore di Sense per un motivo ben preciso.


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