la società accusa, il Comune replica. E c’è una precisazione sul settore giovanile
Si è conclusa con un passaggio di consegne doloroso l’avventura del Bucchianico Calcio in Promozione: il titolo sportivo è stato ceduto alla società Città di Chieti. A comunicarlo è stata l’Asd Bucchianico con un comunicato dai toni amari, in cui accusa l’indifferenza del paese e la frammentazione del tessuto sportivo locale: «Sono venute meno le risorse economiche e umane. Il presidente Orlandi, dopo dieci anni, ha constatato la mancanza di appoggio da parte di imprenditori e istituzioni».
La società ringrazia chi ha sostenuto il progetto e chiarisce un punto emerso in un comunicato del Città di Chieti: «Non abbiamo mai parlato di sinergie per il settore giovanile con il Città di Chieti», si legge nella nota, che precisa però l’intenzione di proseguire con la scuola calcio, mantenendo nome e colori rossoblù, se ci saranno le condizioni per l’utilizzo del campo.
La replica del Comune di Bucchianico non si è fatta attendere. In una nota, l’amministrazione respinge le accuse: «La decisione della cessione è stata presa dalla società, in autonomia, e non può essere attribuita all’atteggiamento del Comune o della cittadinanza». Il Comune rivendica l’impegno dimostrato, come il rifacimento del campo sportivo, e la disponibilità al dialogo: «Abbiamo partecipato a vari incontri, offrendo collaborazione nel rispetto delle normative».
Infine, il chiarimento sulla gestione dell’impianto: «Nessun accordo è stato preso con altre società. Se si procederà all’affidamento, sarà fatto in modo trasparente secondo legge».
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