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La sinistra ripartirà dalla cocktail list dei Giovani Democratici?

Dalla Festa de l’Unità di Empoli, una drinklist che omaggia esponenti della politica (non solo di area PD).

La sinistra ripartirà dalla cocktail list dei Giovani Democratici?

Si sta svolgendo in questi giorni, dal 18 al 25 giugno, presso la a Vela Margherita Hack di Avane la Festa de l’Unità organizzata dal Partito democratico di Empoli, in collaborazione con i Giovani democratici e Donne democratiche di Empoli.

Come di consueto per questi eventi, il calendario prevede un fitto programma di dibattiti, incontri con esponenti della politica locale e nazionale e concerti, ma ad attirare l’attenzione su questa festa in particolare è l’offerta beverage, soprattutto cocktail.

Non perché dietro al bancone si trovi un bartender di richiamo, magari pescato tra i partecipanti della Firenze Cocktail Week, ma perché i Giovani Democratici di Empoli hanno deciso di dedicare la proposta alcolica ai vari volti della politica che stanno passando dalla loro festa, con risultati decisamente divertenti.

Birra Brenda o Giani Tonic?

I nomi dei drink e i colti a cui sono dedicati stanno venendo svelati via via sul loro profilo Instagram, ritratti insieme ai personaggi che li hanno ispirati, laddove possibile: la più classica delle bevande da Festa de l’Unità, la birra bionda, diventa “birra brenda”, in onore di Brenda Barnini, ex sindaca di Empoli, ed Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, è ritratto con in mano un rinfrescante “Giani Tonic”, di cui potete intuire la composizione.

Non manca lo spazio per omaggi a una sinistra più nostalgica, come “L’amaro del Che” e il “Gin Lenin”, di cui riconosciamo l’azzeccato copywriting, e i più illustri esponenti del PD hanno tutti il loro drink: Stefano Bonaccini, ospitato per un dibattito sul tema “Dall’Europa all’Italia: il ruolo del Pd” è il soggetto del “Sex on the Bonaccini”, mix di vodka, liquore alla pesca e succo di mirtillo, e se voleste ordinare il più classico coca e rum dovrete passare per Emiliano Fossi, segretario del PD Toscana, col suo “Fossi Libre”, e per un liquore digestivo dopo un lauto pasto ci penserà nientemeno che la segretaria Elly Schlein con un “limoncElly”.

Com’è giusto che sia, molti i riferimenti alla politica locale: non solo la già citata ex sindaca, lo “Spritzegni” è una dedica al consigliere regionale PD Enrico Sostegni, originario di Empoli; lo “spumantellassi”, frizzante -supponiamo- bevuta per Alessio Mantellassi, sindaco empolese in carica, e il “Fabijto”, per l’ex vicesindaco Fabio Barsottini.

Un’operazione simpatia riuscita comunicata coerentemente e nel giusto contesto, per cui pure i commenti più critici di sinistra radical chic che sorseggia cocktail mentre il mondo brucia appaiono fuori contesto.

La sinistra riparte da una drink list quindi, permettendosi finalmente anche un dialogo costruttivo con la destra, dedicando a Matteo Salvini il Negroni che ci voleva: sperando che così i toscani non “rompano le palle”.




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