La seconda stagione di Squid Game: una competizione micidiale sulla giostra
Il creatore di Squid Game , Hwang Dong-hyuk, ricorda ancora di aver giocato a Mingle, un gioco da cortile in cui i concorrenti devono formare dei gruppi in base a dei numeri che vengono chiamati. Se si rimane senza gruppo, si è fuori. Nei ricordi di Hwang, alla fine di una partita rimasero lui, il suo migliore amico e un altro ragazzo. A quel punto venne chiamato il «due». «Se noi due ci fossimo semplicemente abbracciati, sarebbe finita lì», dice. «Invece in qualche modo abbiamo cominciato a litigare per il ragazzino, e ci siamo aggrappati al suo braccio cercando di formare una coppia».
Hwang ha capito subito che avrebbe incluso Mingle nella seconda stagione della sua serie di successo Squid Game. Il gioco ha una tensione intrinseca molto forte, che aumenta notevolmente se la conseguenza della sconfitta è la morte. «Mingle è un gioco che a volte ti costringe a fare squadra, il che implica solidarietà, ma altre volte ti obbliga anche ad abbandonare le persone», ha detto a Vanity Fair tramite un traduttore.«Quindi presenta entrambe le facce. Parla di unità, ma anche di divisione tra le persone».
Nel sesto episodio della stagione, i giocatori sopravvissuti entrano in una stanza e trovano un’ambientazione da luna park, con al centro una enorme piattaforma rotante. Quando la musica s’interrompe, viene chiamato un numero. I gipocatori devono affrettarsi a formare gruppi di quel numero, correre in una delle piccole stanze intorno alla giostra e chiudere la porta. Se un giocatore rimane senza gruppo, viene ucciso. (Guardate la clip qui sotto).
È un gioco drammatico, reso ancora più intenso dai conflitti interpersonali che esplodono tra i personaggi, in particolare tra Geum-ja (Kang Ae-sim) e Yong-sik (Yang Dong-geun), madre e figlio che vengono separati in una delle scene più strazianti della stagione. Hwang e il suo team, che comprendeva la scenografa Chae Kyoung-sun e il direttore della fotografia Kim Ji-yong, hanno creato Mingle senza l’uso della computer grafica, in modo che i momenti emotivi risultassero i più realistici possibile. «Questa scena è stata particolarmente impegnativa perché coinvolgeva moltissime persone», dice Hwang. «C’era un’azione molto intensa, ma anche un forte trauma emotivo da trasmettere».
La scena del Mingle è stata girata nel più grande teatro di posa della Corea, il Daejeon Studio Cube. Hwang voleva che il set fosse accogliente e luminoso; Chae si è ispirata al design dei carnevali per famiglie, in particolare alle giostre. «È una sorta di carnevale molto fantastico, ma c’è un massacro in corso», dice.
Ha inserito motivi equestri nel design, integrando simboli quadrati, circolari e triangolari tipici della serie. La piattaforma girava davvero e poteva sostenere centinaia di attori, fino a quando non si è rotta e ha smesso di funzionare se qualcuno ci saliva sopra. Per risolvere il problema, la troupe lo faceva partire vuoto, poi gli attori ci salivano su all’inizio della scena. A volte, questo significava far salire centinaia di persone contemporaneamente. «Quindi questa scena è stata difficile da girare ancora prima di chiamare “azione”, e ancora di più dopo», ammette Hwang.
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