La scelta del suo nome per quell’incarico è per noi sbagliata
Alberto Ancarani, capogruppo di Forza Italia, interviene dopo le dichiarazioni rilasciate dalla neo assessora Hiba Alif: “Abbiamo molto apprezzato che l’assessora Alif abbia finalmente sentito il bisogno, dopo “soli” sette giorni abbondanti dalla sua nomina, di dare un segno di vita. Lo consideriamo sinceramente un grande passo avanti visto che non abbiamo avuto il piacere di conoscerla durante la prima seduta del consiglio comunale nella quale risultava assente. Non ne conosciamo i motivi, che possono comunque essere giustificabili, ma rileviamo che il rispetto delle istituzioni avrebbe dovuto perlomeno farle sentire il bisogno di fornirne cenno”.
“Nella sua lettera aperta parla di futuro e di nuove generazioni pronte al confronto con quelle precedenti. La prima modalità per confrontarsi è proprio quella di rispettare i propri interlocutori, cosa che sembra voler fare a parole, ma non nei fatti. Ribadiamo nuovamente e senza alcuna ambiguità la condanna netta nei confronti di chiunque le abbia mancato di rispetto dal punto di vista personale, macchiandosi di commenti razzisti o ignominiosi. Restiamo tuttavia convinti, pur speranzosi di essere smentiti, che la scelta del suo nome per quell’incarico sia sbagliata sia per la scelta delle deleghe, una delle quali cioè quella alla pace è del tutto sganciata da qualunque attribuzione di un ente locale, sia per quanto riguarda il profilo individuato. A tal proposito durante il suo intervento svoltosi nella seduta in cui era assente, il sindaco ha accusato le opposizioni di pregiudizi nei suoi confronti. Si tratta di una interpretazione che respingiamo nettamente al mittente: il nostro primo intento è infatti quello di restituire fiducia ai cittadini a prescindere dal loro orientamento politico.
“Ebbene la scelta di profili che il cittadino medio considera sulla carta, e magari anche sbagliando, non adeguati a un certo ruolo, va esattamente nella direzione opposta a quella di restituire credibilità alle istituzioni e dunque di Invertire la tendenza in atto che e’ quella della disaffezione al voto. In realtà siamo certissimi che il sindaco Barattoni ne sia perfettamente consapevole, ma che gli facesse più comodo un profilo privo di esperienza, con buona pace di ciò che pensa l’elettore medio, persino di centrosinistra”.
“Buon lavoro, dunque, assessora. La aspettiamo al varco esattamente come tutti i suoi colleghi di giunta. Non ha infatti che una piccola percentuale di responsabilità in questa vicenda, essendo quella maggiore in carico a chi quella nomina l’ha decisa e conferita”.
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