Cultura

la scaletta del primo concerto a Milano. Stasera si replica con il Mayhem Ball Tour


Un kolossal gothic-pop. Nella prima delle due date milanesi del “Mayhem Ball Tour”, Lady Gaga ha conquistato l’Unipol Forum con uno show monumentale di due ore e mezza, sospeso tra opera e concerto. Diviso in quattro atti e ambientato in una scenografia ispirata a un teatro d’opera, il live celebra il suo settimo album “Mayhem”, successo planetario trainato dalla collaborazione con Bruno Mars in “Die With A Smile”.
Costruito intorno ai temi del caos e della trasformazione, lo spettacolo mette in scena le due anime di Gaga — luce e ombra — attraverso effetti speciali, costumi spettacolari e una continua metamorfosi visiva. Si apre con il “Manifesto of Mayhem”, in cui due Gaga, una bruna e una bionda, incarnano la dualità dell’artista. Dal poderoso ingresso in abito rosso alto sette metri ai duelli simbolici di “Poker Face”, fino alle visioni gotiche di “Perfect Celebrity” e “Paparazzi”, ogni atto è un piccolo dramma musicale.
Dopo un terzo atto più oscuro e teatrale, tra teschi, riferimenti a Michael Jackson e Madonna, e coreografie da incubo barocco, l’ultimo capitolo celebra la rinascita: “Born This Way”, “Million Reasons” e “Shallow” accompagnano la fusione finale delle due Gaga, prima di un’emozionante “Die With a Smile” al pianoforte. Commovente la dedica alla nonna italiana con “Joanne” e il ringraziamento a Donatella Versace, presente tra il pubblico.
Il gran finale, tra fiamme, applausi e un’ultima dichiarazione d’amore ai fan — “Siamo mostri, e i mostri non muoiono mai” — si chiude con “Bad Romance” e un bis spoglio e sincero.
Oggi, il secondo appuntamento milanese con Lady Gaga e i suoi “little monsters”.
Ecco la scaletta del concerto di Lady Gaga nella prima delle due date a Milano.

  • Judas
  • Aura
  • Scheiße
  • Garden of Eden
  • Poker face
  • Perfect Celebrity
  • Disease
  • Paparazzi
  • LoveGame
  • Alejandro
  • The Beast
  • Killah
  • Zombieboy
  • Love Drug
  • Applause
  • Just Dance
  • Shadow of a man
  • Kill for love
  • Summerboy
  • Born this way
  • Million reasons
  • Shallow
  • Die with a smile
  • Speechless
  • The edge of glory
  • Vanish into you
  • Bad Romance
  • How bad do U want me
  • Dance in the dark (Bows song)

Ideato e prodotto da Lady Gaga insieme a Michael Polansky, il tour amplia l’immaginario visionario che l’artista aveva introdotto al Coachella. La regia è affidata a Ben Dalgleish (Human Person), mentre la direzione creativa coinvolge la stessa Gaga, Polansky, Parris Goebel e il team Human Person. Goebel firma anche le coreografie, mentre i costumi nascono dal lavoro congiunto di Hunter Clem, Natali Germanotta (Topo Studio) e Hardstyle. Il risultato è un’esperienza che fonde teatro, danza e tecnologia in un unico flusso visivo e musicale.

“Mayhem Ball” celebra il successo planetario dell’album “Mayhem“, che ha debuttato direttamente al primo posto della Billboard 200 — settimo disco consecutivo di Gaga a centrare la vetta — ed è rimasto per mesi tra i titoli più ascoltati al mondo. L’album ha guidato per 17 settimane la classifica “Dance/Electronic Albums”, per 15 settimane consecutive la Top 10 dei “Pop Albums” e per 12 settimane la Top 20 complessiva. Prodotto da Gaga, Polansky e Andrew Watt, con la partecipazione di Watt, Cirkut e Gesaffelstein, il disco ha ottenuto la certificazione di platino della RIAA.
“Questo è il mio primo tour nelle arene dal 2018 – afferma Lady Gaga – C’è qualcosa di elettrizzante negli stadi, e amo ogni momento di quei concerti. Ma con ‘The Mayhem Ball’ volevo creare un’esperienza diversa, qualcosa di più intimo, più vicino, più connesso, che si prestasse meglio all’arte teatrale dal vivo che amo realizzare”.
Il tour, che farà tappa in Nord America, Europa e Regno Unito nel corso dell’anno, è un imponente spettacolo che fonde musica, teatro e performance art.

I look sul palco

Lady Gaga conferma ancora una volta il suo legame indissolubile con la moda. Nel “Mayhem Ball Tour”, la popstar trasforma il palco in una sfilata visionaria dove musica e stile si fondono. I costumi, curati dalla sorella Natali Germanotta per Topo Studio insieme a Hunter Clem, Peri Rosenzweig e Nick Royal (Hardstyle), reinterpretano i codici estetici dei suoi esordi, tra dark, fetish e teatralità gotica, evocando l’immaginario di Alexander McQueen e Michael Jackson.
L’abbigliamento di scena — firmato, tra gli altri, da Sam Lewis, Athena Lawton, Manuel Albarran, Dilara Findikoglu, Francesco Risso (Marni) e Matières Fécales — combina elementi religiosi, silhouette scultoree e strutture metalliche, arricchite da calzature personalizzate di Disco Daddy Studio, Stuart Weitzman e Steve Madden.

Tra i momenti visivamente più forti spiccano la crinolina cremisi in velluto di Jet Sets, indossata in “Abracadabra”, e il corsetto elisabettiano di “Bloody Mary”, omaggio a Lady Macbeth secondo Thierry Mugler. Le citazioni attraversano l’intera carriera della cantante: dal body di “Just Dance” e l’abito gotico di “Zombie Boy” ai richiami diretti ai look iconici di McQueen e Jackson, fino alla giacca originale “Born This Way” di Thomas Knight.
Un’estetica che fonde glamour e oscurità, eleganza e provocazione: sul palco, Lady Gaga resta l’artista che trasforma la moda in linguaggio, e la performance in un’opera totale.

“Mayhem”, tra la hit con Bruno Mars e “The Dead Dance” con Tim Burton

Tra i momenti più celebrati di Mayhem c’è “Die With A Smile”, l’incontro con Bruno Mars che ha riscritto i record di streaming: 18 settimane in cima alla Billboard Global 200, cinque al primo posto della Hot 100, oltre un miliardo di ascolti su Spotify in soli 96 giorni e due miliardi in meno di 200.

A chiudere il cerchio è arrivato il singolo “The Dead Dance”, accompagnato da un video diretto da Tim Burton, che segna la prima collaborazione tra il regista e la popstar. Il brano, prodotto da Gaga, Polansky, Burton e Natalie Testa, ha raggiunto il primo posto dell’airplay radiofonico italiano (EarOne) e continua a occupare stabilmente la Top 3. Il singolo è accompagnato da un videoclip diretto da Tim Burton. Le riprese si sono svolte sull’Isola delle Bambole in Messico (Isla de las Muñecas), scenario che accentua l’atmosfera gotica del progetto. Il video alterna bianco e nero e colore, tra bambole inquietanti e la performance magnetica della popstar americana.
La clip, prodotta da Gaga con Michael Polansky, Burton e Natalie Testa, vanta i costumi di Colleen Atwood e le coreografie firmate da Parris Goebel e Corey Baker. Il singolo è stato realizzato insieme ad Andrew Watt e Cirkut e presentato in contemporanea con la seconda parte della seconda stagione di “Mercoledì”, diretta dal visionario regista americano, dove Gaga appare nei panni della misteriosa Rosaline Rotwood.
Guarda qui sotto il video di “The Dead Dance”.

“La mia ispirazione per ‘The Dead Dance’ è stata una rottura”, ha spiegato la cantante di “Poker Face”. “Il brano parla di come ci sentiamo quando una relazione finisce, di come possa spegnere la nostra capacità di credere nell’amore. Ma ha anche un ritmo funky e liberatorio: non riguarda solo la fine di un legame, ma il ritrovare la gioia di divertirsi con gli amici dopo un’esperienza difficile”.
“The Dead Dance” si aggiunge alla tracklist dell’album “Mayhem”, accanto a due brani inizialmente pubblicati solo in versione fisica, “Kill For Love” e “Can’t Stop The High”. Il disco, settimo della cantante americana, ha già raccolto successo di critica e pubblico, trainato da performance memorabili come quella al Coachella e lo storico concerto a Copacabana, che ha richiamato oltre due milioni e mezzo di spettatori, record assoluto per un’artista femminile.




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