La riempie di botte per 15 anni e le causa un aborto: marito arrestato dalla polizia a Bolzano – Bolzano
BOLZANO. Sono quasi all’ordine del giorno, purtroppo, le richieste a seguito delle quali le forze dell’ordine sono chiamate ad intervenire d’urgenza per far fronte a situazioni di violenza domestica.
Nel caso di specie, una pattuglia della Squadra “Volanti” è stata chiamata ad intervenire d’urgenza in via Claudia Augusta, nel pomeriggio di ieri, a seguito di una segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa della Questura relativa ad una violenta lite in famiglia tra coniugi.
Giunti in pochi attimi nel luogo indicato, gli agenti prendevano contatti con la richiedente – una donna di circa 40 anni – la quale si trovava nel giardino di pertinenza dell’appartamento in cui vive con il coniuge e due figli minorenni; nell’occasione la donna riferiva che poco prima, rientrando a casa dal lavoro, iniziava una violenta discussione con il marito per futili motivi, il quale poi passava alle vie di fatto, il tutto innanzi ai bambini di 9 e 2 anni.
L’uomo – un 36enne straniero pluripregiudicato regolare in Italia – aveva ripetutamente colpito la moglie al viso con pugni e schiaffi, lasciandole evidenti segni delle violenze sullo zigomo destro; quindi, aveva iniziato a strattonarla per i capelli, tanto da asportarle alcune ciocche, ancora visibilmente presenti sulla maglia al momento del nostro arrivo, minacciandola di morte e offendendola continuamente.
La donna, con non poche difficoltà, riusciva a divincolarsi dalla furiosa aggressione dell’uomo, per poi fuggire ed a mettersi in salvo all’esterno dell’abitazione, da dove poi ha chiamato la Polizia.
Una volta rientrata nell’appartamento con la protezione degli agenti la donna riferiva che, seppur non li avesse mai denunciati, l’uomo era solito tenere questi atteggiamenti violenti nei suoi confronti sin dal 2010, anno in cui è iniziata la loro relazione, provocandole peraltro lesioni gravissime quali la rottura del setto nasale, e colpendola con violenza anche durante i periodi di gravidanza, al punto da provocarle un aborto.
La signora e i bambini, al termine del racconto, venivano accompagnati in Pronto Soccorso per le cure del caso.
La donna, finalmente intenzionata a porre fine a queste sofferenze, formalizzava in denuncia l’accaduto presso l’Ufficio della Polizia di Stato che si trova all’interno dell’ospedale di Bolzano.
Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, il marito violento veniva dichiarato in arresto in flagranza del reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi; quindi, lo stesso veniva internato presso la locale Casa Circondariale a disposizione della Procura della Repubblica.
In considerazione di quanto accaduto, nonché della recidiva pluriennale di tali comportamenti orribilmente violenti nei confronti della donna, il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori ha emesso nei confronti del marito la Misura di Prevenzione Personale dell’Ammonimento.
“Anche nella nostra Provincia assistiamo quotidianamente a quella che rappresenta oramai una vera e propria emergenza, che vede nel ruolo di vittime persone indifese, spesso donne, anziani e bambini, in balia della violenza di familiari o di persone comunque appartenenti alla cerchia delle strette conoscenze – ha messo in evidenza il Questore Sartori – In casi particolarmente gravi come questo una denuncia tempestiva rappresenta il modo più efficace per far si che tali efferati episodi di violenza non si tramutino in tragedia, consentendo nel contempo alla vittima di riprendere possesso in modo sereno della propria vita e delle proprie abitudini senza il timore di dover subire aggressioni e quant’altro”.