La Regione rinuncia alla riqualificazione di via Fieschi, Bucci blocca la gara: “Motivi organizzativi”
Genova. Stop ai lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica della sede della Regione Liguria in via Fieschi. Su indicazione del presidente Marco Bucci, il direttore generale Nicola Giancarlo Poggi ha revocato la gara per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori, il cui termine per la presentazione di offerte era scaduto a fine settembre.
La decisione di bloccare l’iter, avviato nel 2021 dalla giunta Toti, è stata assunta dal nuovo governatore un mese fa, a nemmeno una settimana dall’insediamento. La ragione? “Motivazioni di carattere organizzativo connesse all’ottimale funzionamento delle strutture collocate negli edifici di via Fieschi 15 e via Fieschi 17”, ma soprattutto “la necessità di assicurare l’efficiente funzionamento del Consiglio regionale senza alcuna interruzione conseguente al trasferimento dello stesso in via temporanea”. In altri termini l’assemblea legislativa avrebbe dovuto traslocare altrove e questo avrebbe comportato una temporanea interruzione (o perlomeno rallentamento) delle attività inaccettabile per Bucci.
La gara era stata bandita dalla Suar, la stazione unica appaltante della Regione, a settembre 2024, dunque negli ultimi mesi di reggenza del presidente ad interim Alessandro Piana dopo le dimissioni di Toti. Le risorse impiegate erano quelle del Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) per un importo complessivo di 43,8 milioni più oneri previdenziali e Iva, arrivando a un quadro economico complessivo di 61,8 milioni di euro (di cui 2 milioni finanziata direttamente dalla Regione). Alla scadenza del 27 settembre erano arrivate due offerte, quella del consorzio Itm con sede a Salerno e quella del consorzio Cmci con sede a Genova. Ma nel decreto di indizione la Regione specificava che la procedura avrebbe potuto essere revocata in qualsiasi momento, anche dopo la data di scadenza delle offerte.
Con la mossa di Bucci, però, la Regione perde i fondi europei che aveva ottenuto. Nella documentazione di gara, infatti, era stata inserita una clausola che escludeva l’aggiudicazione se non fosse avvenuta entro la scadenza del 31 dicembre 2024, considerato il fatto che “in caso di decadenza del finanziamento del programma per mancato rispetto delle tempistiche, Regione Liguria non avrebbe sufficiente copertura finanziaria”.
I conti sono presto fatti: i lavori – che avrebbero compreso interventi di efficientamento energetico e miglioramento prestazionale, oltre al rifacimento corticale delle facciate – dovevano durare quattro anni suddivisi in due lotti, corrispondenti alle due torri del complesso di via Fieschi. E il termine massimo di fine intervento per non perdere i finanziamenti era il 31 dicembre 2027.