Liguria

la Regione anticipa 35 milioni


Genova. La Regione Liguria anticipa ad Amt quasi 35 milioni di finanziamenti statali per allontanare la crisi. Una nuova boccata d’ossigeno per l’azienda di trasporto pubblico che arriva grazie a due norme inserite dalla giunta nel cosiddetto ddl Omnibus, oggi in consiglio per l’approvazione insieme all’assestamento di bilancio.

Potremmo anticipare cifre superiori ai 30 milioni se riusciamo a fare tutto“, aveva annunciato ieri il presidente Marco Bucci al termine del consiglio regionale, nella giornata in cui da un lato l’assemblea dei soci ha approvato le misure per uscire dalla crisi di liquidità, e dall’altro l’intero consiglio d’amministrazione presieduto da Ilaria Gavuglio ha rimesso il mandato nelle mani degli azionisti, di fatto passando la palla alla sindaca Silvia Salis per individuare il nuovo management dell’azienda.

Il primo pacchetto, pari a circa 9 milioni di euro, entrerà in pancia ad Amt grazie alla possibilità di anticipare il 100% dei fondi statali per il rinnovo del materiale rotabile. Finora il 50% poteva essere erogato dalla Regione solo dopo la rendicontazione da parte del ministero dei Trasporti. A Genova la norma avrà effetto sui nuovi finanziamenti, ma anche su quelli ancora in corso, che comprendono sia l’acquisto di bus elettrici sia investimenti sulla ferrovia Genova-Casella.

Ma non è tutto. Un emendamento varato dalla giunta consentirà di anticipare le ultime tre rate mensili di una quota del fondo nazionale trasporti assegnata alla Città metropolitana di Genova in virtù di un accordo di programma del 2017, pari a 96,5 milioni di euro complessivi. In pratica, nelle prossime settimane la Regione potrà trasferire altri 25,5 milioni destinati a rimpinguare le casse di Amt. In assenza di un intervento legislativo, questi soldi rischiavano di arrivare solo nel 2026, dopo l’assegnazione definitiva da parte del ministero dei Trasporti.

In arrivo anche i 12,5 milioni dal ministero dell’Ambiente

Sul piatto, anche se non direttamente finanziati dalla Regione, ci sono anche i famosi 12,5 milioni di contributi del ministero dell’Ambiente per migliorare la qualità dell’aria, inseriti da Amt nel bilancio di previsione e mai sbloccati da Roma. Si tratta di una tranche dei soldi che – tramite la Regione Liguria – erano stati assegnati nel 2022 a Genova e La Spezia, città fuori legge per i livelli di biossido di azoto: una parte (circa 11 milioni, da quanto risulta alla Regione) è stata spesa in incentivi per la sostituzione di mezzi inquinanti, dopodiché l’amministrazione Bucci-Piciocchi ha deciso di usare il resto come incentivo all’uso del trasporto pubblico, cioè a copertura delle politiche di gratuità.

Il problema è che l’atteso via libera del Mase non è più arrivato a causa di un problema di rendicontazione del Comune della Spezia. “Abbiamo chiesto di considerare separatamente la pratica di Genova, siamo fiduciosi che la scheda possa essere approvata prima della pausa estiva“, spiega l’assessore Giacomo Giampedrone. A valle di questa garanzia, purché venga messa nero su bianco, Tursi è disposto ad anticipare l’intera somma (oltre ai 4 milioni già trasferiti), sapendo che verrà poi rimborsata dalla Regione.

Crisi Amt, tutte le misure per salvare i conti dell’azienda

Tutto questo dovrebbe consentire all’azienda di traguardare tranquillamente la fine dell’estate e mettere al sicuro stipendi e pagamenti ai fornitori, insieme alle altre misure approvate ieri dall’assemblea dei soci: la dilazione dei debiti con Talea (3,2 milioni) e Trenitalia (9,8 milioni), l’anticipo delle sanzioni per i transiti sulle corsie gialle (2 milioni), l’anticipo di quattro rate del contratto di servizio da parte della Città metropolitana (26 milioni).

Sul lungo termine Amt potrà contare anche su una parte dei 35,5 milioni di euro per l’acquisto di nuovi autobus, derivanti da un accordo quadriennale coi sindacati sottoscritto l’anno scorso, di cui la Regione verserà quest’anno la prima tranche. La notizia è stata annunciata ieri dall’assessore ai Trasporti Marco Scajola dopo l’incontro con le sigle Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal.

Fano (Faisa Cisal): “Finalmente presa di coscienza per il trasporto pubblico”

“Diversamente dalle dichiarazioni pubbliche c’è stata una collaborazione fattiva tra Comune e Regione per cercare di trovare soluzioni alla crisi finanziaria – commenta Edgardo Fano, segretario ligure della Faisa Cisal -. Finalmente c’è stata una presa di coscienza di entrambi gli enti, a prescindere dall’appartenenza politica. Speriamo che tutto il mondo amministrativo abbia capito che il trasporto pubblico ha necessità di sostegno, sia economico sia finanziario”.

Pd: “La giunta boccia un emendamento con 5 milioni in più per il trasporto pubblico”

“Da una parte una giunta e una destra che solo a parole dice di voler sostenere il trasporto pubblico i cittadini, i lavoratori e le aziende e dall’altra noi del Partito Democratico che proviamo a farlo concretamente ma siamo bloccati da questa maggioranza inconcludente. Basta fare discorsi a favore di stampa e tv servono fatti concreti”. Così Davide Natale, consigliere regionale del Pd, dopo la bocciatura di un emendamento all’assestamento di bilancio per incrementare di 5 milioni il fondo regionale per il trasporto pubblico, “risorse vere da poter utilizzare immediatamente per implementare il servizio e sostenere le aziende”.

La giunta ha chiesto di sostituire l’emendamento con un ordine del giorno “che posticipa l’assegnazione dei fondi a un momento non definito che ha solo il sapore di rinvio senza data – lamenta Natale -. Noi crediamo che questo non possa essere il modo di affrontare la discussione e continueremo nella nostra battaglia a favore del potenziamento del Tpl. Vigileremo con attenzione che vengano rispettati gli impegni assunti dal consiglio regionale perché non possiamo accontentarci di impegni generici”.

La replica di Scajola: “Accuse false e strumentali”

“Il consigliere Natale perde ancora una volta un’occasione per essere corretto e costruttivo nell’interesse dei cittadini. Questo pomeriggio, incontrando le opposizioni, il presidente Bucci insieme al sottoscritto ha concordato un ordine del giorno per impegnare la giunta a reperire ulteriori risorse per 5 milioni di euro da destinare al trasporto pubblico locale. Leggere pochi minuti dopo aver chiuso questa intesa, positiva per tutti i liguri, che il consigliere Natale accusa la giunta di negare fondi al Tpl è falso, strumentale e dimostra che la priorità del consigliere è la propaganda partitica e non il bene collettivo“. Così l’assessore regionale ai Trasporti Marco Scajola replica a Natale. “Nella giornata di ieri abbiamo presentato ai sindacati risorse per 35,5 milioni di euro per il rinnovo del parco mezzi, all’interno del bilancio approveremo importanti provvedimenti per sostenere le aziende e garantire maggiore liquidità e certezze economiche – prosegue Scajola-. Le accuse di Natale sono quindi scorrette e prive di fondamento con l’esclusivo obiettivo di polemizzare e creare disinformazione”.




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