Abruzzo

la rassegna culturale di Torricella Peligna compie 20 anni


Torna il John Fante Festival “Il dio di mio padre”, diretto da Giovanna Di Lello, che quest’anno festeggia la sua 20esima edizione, in programma dal 21 al 24 agosto.

La manifestazione, fin dalla prima edizione, è organizzata dal Comune di Torricella Peligna per ricordare e omaggiare lo scrittore americano John Fante (1909-1983), il cui padre Nicola era un muratore originario proprio di questo piccolo paese della provincia di Chieti.

La giovinezza di Arturo Bandini è il tema al centro di questa edizione: un viaggio di scoperta dove ogni esperienza, ogni incontro, contribuisce a plasmare la sua identità. Bandini vive un fervente desiderio di libertà, alla ricerca di un posto nel mondo, che lo spinge a scrivere con ardore e autenticità.

Tra gli ospiti attesi: i figli del grande scrittore Victoria e Jim Fante, che apriranno il Festival, lo scrittore Erri De Luca, il procuratore e saggista Nicola Gratteri, la scrittrice Anna Pavignano, lo scrittore Remo Rapino, la scrittrice Giulia Caminito, il giornalista Carlo Paris, lo psichiatra Alberto Pellai, Don Mattia Ferrari, cappellano di Mediterranea Saving Humans, lo scrittore francese Max De Paz, autore del romanzo d’esordio Mendicare (nottetempo) bestseller in Francia.

Una delle serate sarà dedicata, come sempre, all’annuncio e alla premiazione del vincitore del Premio John Fante Opera Prima. I tre romanzi finalisti di questa edizione selezionati dalla giuria degli Esperti del Premio – presieduta da Marino Sinibaldi e composta da Carola Carulli, Remo Rapino e Aurora Tamigio – sono: Marta Aidala con La strangera (Ugo Guanda Editore, 2024), Marco Bonfanti con Appunti contadini (Edizioni Clichy, 2025) e Paolo Valoppi con Mio padre avrà vita eterna ma mia madre non ci crede (Feltrinelli Editore, 2024).

Per il terzo anno sarà attribuito il Premio John Fante Opera Prima Cinema a un romanzo d’esordio opzionabile per il grande schermo. La giuria è presieduta da Masolino D’Amico e composta da Stefano Odoardi, Piercesare Stagni, Roberta Sibona e Silvia D’Amico.

Per il Premio John Fante Opera Prima sezione Abruzzo – la cui giuria è composta da Mario Cimini (presidente), Elsa Flacco e Antimo Amore – l’opera scelta è Il silenzio della neve che cade di Giovanni Paolone (Radici Edizioni).

Durante il festival sarà presentato il nuovo bando del Premio Italia Radici nel Mondo–Toto Holding, giunto alla sua seconda edizione, nato dalla sinergia tra il John Fante Festival “Il dio di mio padre” e il Piccolo Festival delle Spartenze. Migrazioni e Cultura, con la partnership di Toto Holding, concorso di racconti inediti rivolto agli italiani e alle italiane residenti all’estero e agli/alle italodiscendenti. Il tema dell’edizione 2025 è “Donne in emigrazione”. La giuria è presieduta da Vito Teti.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, fino a esaurimento posti. Non è necessaria la prenotazione.

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