Lazio

la proposta dei consiglieri PD che fa sognare Roma

Roma, capitale del turismo mondiale e custode di millenni di storia, sogna di trasformare anche il suo trasporto pubblico in un’esperienza culturale. Una proposta ambiziosa, presentata dai consiglieri capitolini del Partito Democratico Angelucci, Zannola, Baglio e Battaglia, promette di rivoluzionare il modo in cui cittadini e turisti vivono la città: arriva l’Archeobus, una linea di autobus storici che collegherà i luoghi simbolo della Roma antica.

Viaggio nell’archeologia urbana

L’idea è tanto semplice quanto suggestiva: recuperare gli autobus d’epoca dell’Atac, finora custoditi nei depositi aziendali, e rimetterli su strada per accompagnare residenti e turisti lungo percorsi culturali, toccando i grandi parchi archeologici della città. Il progetto, che sarà discusso in Assemblea capitolina, si appoggerà inizialmente sui fondi della tassa di soggiorno, oggi gonfiati da un turismo in netta ripresa e sempre più curioso.

Tra le tratte previste c’è quella che partirà dalla stazione Termini per raggiungere il parco dell’Appia Antica, su un mezzo d’epoca che, più che un autobus, sarà una macchina del tempo. Un po’ come l’Archeotram – la linea 7 che avrebbe dovuto attraversare le aree storiche della città e che ancora oggi attende di partire – l’Archeobus vuole essere un nuovo modo di “fare cultura” a Roma, ma stavolta su gomma.

immagine di repertorio

Non solo Appia: in arrivo anche le Unilinee

Ma non è tutto. La proposta prevede anche l’istituzione delle “Unilinee bus”, collegamenti diretti e senza fermate intermedie verso due altre perle archeologiche troppo spesso dimenticate:

Il Parco archeologico di Gabii, raggiungibile da metro C Finocchio

Ostia Antica e Ostia Lido, con partenza dalla fermata metro B Eur Fermi

Un servizio pensato per chi cerca cultura e natura, ma anche per chi vuole un’alternativa comoda e sostenibile all’auto privata. E sì, l’Archeobus sarà incluso nel normale sistema Metrebus e Tap&Go: basterà un abbonamento o un biglietto contactless per salire a bordo della storia.

Il fascino del vintage incontra l’innovazione

Immaginate un autobus Fiat del dopoguerra, restaurato con cura, che si muove tra le rovine romane, sfiorando acquedotti millenari e costeggiando i pini secolari della Regina Viarum. Non solo un servizio di trasporto, ma una narrazione viaggiante, un’esperienza sensoriale che coniuga passato e presente, cultura e mobilità.

Certo, il percorso non sarà semplice. Servirà coordinamento tra Comune, Atac, Soprintendenze, municipi, e sarà necessario progettare fermate, accessibilità e infrastrutture. Un lavoro lungo, ma non impossibile.

Roma prova a (ri)mettere in moto la bellezza

In un momento storico in cui Roma sta battendo record di presenze turistiche, questa proposta potrebbe rappresentare una chiave di volta nella valorizzazione del suo patrimonio: non più monumenti da raggiungere faticosamente, ma tappe di un viaggio armonico, accessibile, emozionante.

Per ora è solo una proposta. Ma se l’Archeobus dovesse diventare realtà, Roma non solo si muoverebbe meglio. Si muoverebbe con stile.

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