la Procura di Bari apre un’inchiesta
La Procura di Bari avrebbe aperto un fascicolo, per ora senza ipotesi di reato né indagati, sulla vicenda del titolo di laurea magistrale allegato da Carmela Fiorella, moglie del consigliere regionale del Pd Filippo Caracciolo, alla domanda di partecipazione a un bando di concorso da dirigente, poi anche vinto, di Aeroporti di Puglia. La pergamena, infatti, stando agli accertamenti compiuti dalla Segreteria dell’Università di Bari “Aldo Moro” sarebbe risultata falsa.
Secondo UniBa, Carmela Fiorella «non risulta aver conseguito presso questa Università il titolo di studio Laurea Magistrale in Economia e Management (LM 77)». La 38enne avrebbe infatti conseguito una laurea diversa da quella riportata sulla pergamena: non in Economia e Management ma in Scienze dell’amministrazione, titolo rilasciato dal Dipartimento di Scienze politiche e che dunque non le avrebbe consentito la partecipazione al concorso in cui era invece richiesto un titolo di studio quinquennale in Economia o in Giurisprudenza.
Carmela Fiorella si è già dimessa dall’incarico presso AdP, il cui presidente del consiglio d’amministrazione, Antonio Vasile, ha presentato un esposto, a firma anche del direttore generale Marco Catamerò «a tutela dell’onorabilità dell’azienda, degli organi societari e del personale. Tale decisione della società è propedeutica alla costituzione di parte civile di Aeroporti di Puglia in sede di un eventuale procedimento giudiziario».
Inoltre, sui social Vasile scrive: «Sento il dovere di dirvi, con la massima chiarezza, che Aeroporti di Puglia ha fatto, fa e farà tutto quanto nelle sue possibilità per operare al meglio e con la massima trasparenza. Il nostro operato è sempre stato improntato alla lealtà, alla legalità, alla responsabilità nei confronti delle istituzioni, dei passeggeri e, soprattutto, di voi che ogni giorno rendete possibile tutto questo. Voglio ringraziare ciascuno di voi, perché nonostante le difficoltà e le ombre che talvolta ci oscurano, continuate a lavorare con dignità e con passione. Siete la vera forza di questa azienda. E la vostra onestà è la nostra migliore risposta a qualsiasi insinuazione. Andiamo avanti insieme, come abbiamo sempre fatto. Con la testa alta e lo sguardo rivolto al futuro. Chi esce dal seminato, senza che nessuno di noi possa accorgersene preventivamente, o prima o poi emergerà e quindi non potrà mai più far parte della nostra comunità».
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