Emilia Romagna

la Procura apre un fascicolo


Si prova a ricostruire cosa possa aver dato origine al drammatico incendio che, lunedì sera, ha causato la morte di madre e figlia a Masiera di Bagnacavallo. Le vittime, in attesa di un riconoscimento ufficiale da parte di un accertamento medico-legale, erano la 95enne Giuseppina Fiumi e la 69enne Maria Teresa Santoni.

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I loro corpi carbonizzati sono stati trovati nella stessa stanza della villa Ballotta, storica residenza della via Carraia Ballotta. Dai primi rilievi pare che le fiamme si siano sprigionate dal piano terra dell’abitazione. I vicini di casa sono stati i primi ad accorgersi del rogo e hanno immediatamente cercato di intervenire con un’estintore per domare l’incendio, cosa che è stata possibile però solo con l’intervento dei Vigili del Fuoco. Sul posto era accorsa anche un’ambulanza del 118 per tentare un salvataggio in extremis, ma una volta entrati nella casa, ci si è resi conto che per le due donne non c’era più nulla da fare.

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Come emerso a seguito della tragedia, l’anziana era tempo allettata in casa. Ora la pm Lucrezia Ciriello della Procura di Ravenna, che coordina le indagini con in mano ai Carabinieri di Lugo, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo come atto dovuto. L’obiettivo è chiarire cosa possa aver dato origine alle fiamme. Al momento, tuttavia, non c’è nulla che faccia propendere per una pista dolosa.


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