Abruzzo

La prima rata della Tari è scaduta, ma in molti non l’hanno ancora ricevuta


Le bollette della prima rata della Tari sono visibili solo per chi, avvezzo all’uso del computer, le ha potute scaricare dal cassetto tributario. Eppure, la rata è scaduta cinque giorni fa, il 31 luglio scorso. La denuncia arriva dal capogruppo della Lega Mario Colantonio.

“La necessità di dividere quanto dovuto per la Tari 2025 in sole tre rate da esigere entro la fine dell’anno 2025, differenziandosi da tutti i Comuni che invece frazionano l’importo anche in quattro rate, la cui ultima va in riscossione entro il 30 gennaio 2026, è stata giustificata dall’amministrazione Ferrara con la necessità di cassa e di allineamento degli incassi con il bilancio che si chiude il 31 dicembre”, ricorda Colantonio. 

“Non ci sarebbe nulla da eccepire – sottolinea – se tutto ciò che si programma venisse rispettato. A oggi, non sono a conoscenza di quanti cittadini abbiano ricevuto la bollettazione della Tari che lo scorso anno, seppur in ritardo, comunque arrivò ai destinatari. Oggi, per sentito dire, solo qualche cittadino opportunamente informatizzato ha potuto scaricare la bollettazione dal cassetto tributario istituito dall’amministrazione. Dall’Albo Pretorio del Comune di Chieti – aggiunge – non risulta alcun impegno di spesa per affidamenti di spedizione delle bollette Tari relative all’esercizio 2025 e questa situazione è veramente preoccupante perché regna il silenzio”.

La preoccupazione è soprattutto per i cittadini più anziani, che non usano sistemi informatizzati per consultare il cassetto tributario, né sono dotati di stampante per emettere le bollettazioni. 

“E meno male – osserva Colantonio – che, da anni, la Corte dei Conti in primis e ora, nell’ultimo anno, anche i revisori dei conti, raccomandano la massima attenzione e puntualità nella capacità di riscossione da parte dell’amministrazione, al fine di evitare anticipazioni di cassa. Il dubbio e la reale preoccupazione che sopravviene e che mi attanaglia non sono rivolti al solo sindaco Ferrara e all’assessore alle Finanze, che per 5 anni hanno condannato il comportamento di chi c’era prima di loro. Ma soprattutto il pensiero è rivolto al segretario generale e al dirigente del servizio finanziario, che sono le figure dirigenziali apicali presenti da ben oltre i 5 anni precedenti a questo sindaco e ora non dicono e non scrivono nulla”, incalza il capogruppo della Lega.

“Spero che il sindaco e l’assessore alle Finanze, ma soprattutto quello all’igiene urbana, diano al più presto le dovute spiegazioni ai cittadini – incalza – e soprattutto le istruzioni del caso in relazione alle rate della Tari, da pagarsi giustamente ma sicuramente dopo la scadenza della prima, sempre che vengano recapitate le bollette a oggi conservate nel ‘limbo’ dell’amministrazione Ferrara”.

Ricevi le notizie di ChietiToday su Whatsapp


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »