la polizia scopre che la donna, cubana, aveva un problema con Ancona
ANCONA – Nel tardo pomeriggio di ieri giovedì 19 giugno la Polizia di Stato, allertata tramite il 112 NUE ha raggiunto l’abitazione di una coppia, dopo la segnalazione di una lite domestica all’interno di un’abitazione in zona Le Grazie. Giunti sul posto, i poliziotti si sono imbattuti in un uomo di origini peruviane di circa 60 anni, che riferiva di essere stato vittima del lancio di diversi suppellettili ed oggetti di arredo in vetro e metallo da parte della sua compagna, a causa di un diverbio. Effettivamente l’uomo si presentava lievemente ferito, tuttavia rifiutava le cure mediche.
Il racconto
Gli operatori procedevano quindi ad ascoltare anche la compagna dell’uomo, la quale aveva richiesto l’intervento, una donna straniera di origine cubana di circa 35 anni, già nota agli Uffici della Questura, essendo peraltro già destinataria della misura di prevenzione del divieto di dimora nella città di Ancona.
A cavalcioni sul davanzale
La donna, che non presentava alcun segno di lesioni né di percosse, ha riferito una versione dei fatti diametralmente opposta, mentre, esagitata, era seduta a cavalcioni sul davanzale della finestra, scagliandosi verbalmente contro i poliziotti e il compagno.
Dopo un iniziale tentativo di mediazione, nonostante la donna non volesse ragionare, i poliziotti l’hanno convinta a scendere e metterla in sicurezza. Non essendo possibile riportarla alla ragione, si è reso necessario chiedere ausilio di personale sanitario. Al fine di salvaguardare l’incolumità della stessa donna, oltre che degli altri presenti, il personale sanitario intervenuto presso l’abitazione l’ha poi accompagnata al locale ospedale per gli accertamenti medici del caso.