La pinacoteca Gaetano Minale ad Atessa: un simbolico viaggio per i vicoli e ruelle della città .
Nel 2016, con la donazione di 105 opere d’arte, 104 disegni a china ed un grande quadro ad olio su tela, il nostro concittadino Gaetano Minale ha arricchito in modo significativo il patrimonio museale della città di Atessa , le opere donate rappresentano panorami, scorci, vedute ed angolazioni di Atessa, da lui vissuti intensamente ed impressi con grande forza espressiva nella trama del disegno e nel corso di vari decenni. Il percorso artistico di Gaetano Minale, che dalla natia Agnone ha attinto la forza del carattere e la riservatezza gentile ed educata, si snoda negli anni in un crescendo di successi e di consensi che lo impongono all’attenzione del pubblico e della critica a livello locale, nazionale ed internazionale, come testimoniano le oltre 120 mostre allestite in Italia ed all’estero, i numerosi riconoscimenti ottenuti, le citazioni dei critici d’arte nei repertori e nelle pubblicazioni e le nomine onorifiche a membro di Accademie famose e qualificate. Colori scintillanti e smaglianti di luce e volumi densi e corposi accendono le sue tele, declinano il suo universo pittorico e ne rivelano il talento artistico e la sintassi compositiva. Il pennello di Minale dà forma con rara efficacia a scenari naturalistici, paesaggi, soggetti della vita quotidiana ma anche ad atmosfere sospese tra sogno e realtà, mestieri in via di dissoluzione, tradizioni antiche ed architetture rurali, fissandoli sulla tela in un magma esplosivo di cromatismi che ne esalta le essenze più intime ed i significati più reconditi.
La cifra qualitativa della sua arte si esprime nella fedeltà al figurativo e si mantiene coerente e salda nell’arco del tempo, ma si vena, a tratti, anche di suggestioni simboliche e di incursioni nell’astrattismo e nel surrealismo che rendono ancora più fascinosi ed interessanti i suoi quadri. Entro questi orizzonti cromatici e strutturali sembra delinearsi tutta l’esperienza artistica ed esistenziale di Gaetano Minale. Egli interpreta in modo personalissimo il paesaggio di Atessa, con intense vibrazioni di colore che si sprigionano dalle pennellate vigorose e decise, ma al tempo stesso rigorose ed incisive nella linearità del segno e nella compattezza volumetrica. La poliedrica ed inesausta tensione creativa che caratterizza Gaetano Minale e che lo spinge a scoprire e sperimentare sempre nuove tecniche e nuovi soggetti non si esaurisce, tuttavia, nel lungo repertorio di opere che hanno animato mostre e rassegne o che emanano riflessi di luce dalle pareti di numerosi ambienti pubblici e privati che espongono o custodiscono i suoi quadri. Nel corso della sua lunga attività artistica Gaetano Minale ha coltivato anche uno straordinario interesse per la grafica, Materializzando un suo bisogno, ‘intimo’ e ‘ privato’, nella creazione di una serie di opere in china, in bianco e nero o a colori, in cui focalizza principalmente la tramatura architettonica e paesaggistica di Atessa, la città che lo ‘ha adottato’, come egli stesso tiene a precisare, e in cui ha vissuto e vive gli affetti familiari, le scelte professionali e le soddisfazioni artistiche. Tutte le opere in china, che costituiscono il fondo della sua donazione, scandiscono il suo itinerario interiore e ritmano la sua maturità artistica in fieri. Esse si possono perciò considerare dei veri ‘paesaggi dell’anima’, ricchi di memorie naturalistiche, storiche ed architettoniche, proiezioni di un vissuto multiforme, impresso nella linearità del segno con la stessa fulminante immediatezza dell’obiettivo fotografico, ma reso duttile e palpitante di emozioni dalla sapiente regia creativa del pittore. L’esito finale, l’opera compiuta, è perciò un concentrato esclusivo di sensibilità estetica e di padronanza tecnica. Minale sortisce, con la varietà degli inchiostri e delle penne utilizzate, degli effetti veramente sorprendenti, servendosi con sempre crescente abilità di tutti gli strumenti e mezzi che risultano complementari e di ausilio al disegno con la china e sperimentando sempre nuove e diverse forme di tonalità, di lumeggiature, di tratteggi e di puntinature. Tecniche che richiedono tratti precisi e rapidi e che impegnano la mano, l’avambraccio e l’inclinatura del corpo dell’Artista, ma anche un razionale e continuo esercizio mentale nel saper bilanciare il dosaggio dell’inchiostro, nel non interrompere una linea continua e nel disegnare con accortezza tutti gli elementi che concorrono alla completezza ed alla resa immediata del soggetto o del paesaggio raffigurato.
Nel linguaggio grafico Gaetano Minale si spoglia della fastosità cromatica degli oli e predilige il ‘mistero’ del bianco e del nero che asseconda la qualità evocativa nell’immagine, motiva intense reazioni sensoriali e suscita riflessioni mature e condivise. Anche quando le chine si vestono di colori, le scelte risultano sobrie ed essenziali e si allontano dai moduli pittorici che contraddistinguono la produzione dei quadri ad olio. Infatti le tinte, brillanti e mai eccessive, vengono utilizzate per esaltare le linee ed i volumi, aderiscono al dettato intimo dell’Autore e ne interpretano il sostrato emotivo che lo anima nei momenti in cui crea dal vivo le sue vedute di Atessa. Così il racconto stesso della vita di Minale sembra dipanarsi dalla sequenza delle immagini che egli, instancabile disegnatore, fissa nelle opere in china, ‘scrivendo’ un suo particolarissimo diario autobiografico, ricco di sfumature e di simbolismi, che si interseca, si sovrappone o scorre in parallelo con la narrazione pittorica del tessuto edilizio della città. L’amore per la città infiamma il suo occhio vigile, pronto a cogliere particolari angolazioni, dettagli architettonici, moduli artistici di monumenti e chiese che ne restituiscano la storia e i codici umani e sociali. L’Artista, sensibile e raffinato, scandaglia la realtà, perfora l’apparenza e, nell’appropriarsi delle verità più profonde ed autentiche, disegna il profilo identitario della città e valorizza aspetti e momenti del vissuto quotidiano che si vanno ormai sfaldando e perdendo irrimediabilmente. Per questo ogni singolo disegno rappresenta una storia a sé, un segmento della realtà totale, ma al tempo stesso la proiezione di una particolare emozione, un frammento di conoscenza che Minale vive e sperimenta e che affida alle capacità espressive ella sua arte per comunicarle e trasmetterle ai suoi concittadini ed alle generazioni future. Gaetano Minale ‘dialoga’ incessantemente con le memorie architettoniche della città ed illumina il suo percorso grafico di personalissimi ‘incontri’ emozionali con angolature e paesaggi colti e fissati in momenti creativi che si possono definire ‘magici’ per la prospettiva straordinaria, per la vis evocativa e per la fluidità del linguaggio pittorico . In queste vedute il disegno si fa poesia nella cura dei dettagli e dei particolari, come nella facciata di San Leucio, più volte rappresentata, con o senza cromatismi, per evidenziarne la solenne maestosità e lo spessore storico-religioso, in concerto con le fascinose leggende delle origini e le testimonianze archivistiche e documentarie. L’occhio attento dell’Artista intuisce le trasformazioni in atto o già stratificate nel tempo e ne restituisce l’essenza nelle vedute dei tanti panorami d’insieme, eseguite anche a varia distanza di anni, e nei disegni dei tanti campanili ‘superstiti’, che si affiancano o sormontano le chiese. La collezione di Gaetano Minale indossa, dunque, ‘il colore del tempo’ con le sue memorie, le sue vicende e le sue storie. Collocata nel foyer dell’Auditorium “Italia” nel complesso Vittoria, essa si qualifica come uno dei poli del ‘percorso dell’arte e della cultura’ che si può tracciare all’interno del centro storico; un ricco tracciato di arte e cultura, da vivere e far vivere dinamicamente, tutelare e valorizzare, che Gaetano Minale ha accresciuto, abbellito ed impreziosito con la potenza espressiva delle sue creazioni artistiche donate alla città con grande generosità e raffinata sensibilità. Per approfondire la storia e le opere di Gaetano Minale, visitare il sito ufficiale: https://gratis-4420077.webador.it/pinacoteca-museo https://gaetano-minale-3.webnode.it/trip-advisor/ Adele Cicchitti
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