Economia

La Perla va a Peter Kern, miliardario Usa, re del Brunello. “Investimento suggerito dalla moglie”

È Peter Kern, miliardario americano che in Toscana produce Brunello, il nuovo proprietario de La Perla, l’azienda di intimo di lusso bolognese. L’indiscrezione trova conferme da Roma.

La notizia coglie le lavoratrici in presidio, festoso, sotto all’azienda in via Mattei, in attesa di collegarsi con le sindacaliste impegnate a Roma nell’incontro al ministero delle Imprese.

L’investimento, di circa 25 milioni, sarebbe stato suggerito al miliardario dalla moglie Kirsten. Kern avrebbe superato le offerte di Lovable, Calzedonia e un fondo turco. L’americano ha una cantina che produce Brunello, Il Palazzone, ed è un dirigente di Expedia, gruppo dei viaggi che controlla tra l’altro Trivago.

L’imprenditore ha promesso di salvare le 210 dipendenti e fare anche 40 nuove assunzioni. L’annuncio di un nuovo acquirente era stato dato il 27 maggio scorso dal ministro Adolfo Urso.

Operaie in festa

Nell’attesa della riunione a Roma, sotto l’azienda l’aria è festosa, con diversi applausi e festeggiamenti delle lavoratrici. Cantano: “Dopo un’estenuante lotta attendiamo con ardore questo nuovo impredintore, crescerà di certo in fretta la sua stima per noi. Con le nostre mani ricuciremo il domani, con le nostre menti tu brilleriai, col tempo ci apprezzerai, vogliamo mostrarti che questo amore appena nato sarà infinito”

La storia: dal laboratorio di Ada Masotti al tracollo

Era il 1954 quando la bustaia Ada Masotti (soprannominata forbici d’oro) aprì il suo primo laboratorio in via Marsala, a Bologna, per poi assurgere nell’olimpo della lingerie di lusso, un impero di 580 negozi monomarca sparsi per il mondo. Nel 2008 il figlio Alberto Masotti cedette la proprietà al fondo statunitense JH Partners, che rilevò marchio e stabilimenti. “Scegliemmo un fondo fatto dalle cinque più importanti università americane, perbacco – ha dichiarato il Cavaliere – Ma mandarono un Ceo che ne sapeva solo di numeri e presentò un campionario di sei capi. Un anno dopo lasciai il Cda”. Fu un tracollo.

Nel 2013 il marchio venne acquisito all’asta per 69 milioni di euro dall’imprenditore Silvio Scaglia, e nel 2018 finì nelle mani di Tennor, un fondo di investimenti anglo-olandese guidato da Lars Windhorst, finanziere tedesco dalla dubbia fama, con due procedure di fallimento alle spalle. A novembre 2023 La Perla Uk, che detiene il marchio, finisce in liquidazione e trascina con sé tutte le altre.


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