Puglia

La “Mano nascosta del Marketing” torna a Bari con Marketing Chaos

“È la mia città! Ho aiutato tante aziende del nord, ora è arrivato il momento di aiutare gli imprenditori della mia terra e lo voglio fare Gratis!» risponde così alla domanda: “Perché tutto questo?”.

Nel 2009, Andrea Leti, abbandona “il posto fisso statale” e fa della sua passione un’impresa. Le sue agenzie di marketing hanno supportato business di ogni genere fra i quali spicca il Mental Coach più famoso d’Italia Roberto Re, ma a Bari è l’artefice delle strategie di comunicazione dello storico Panificio Santa Fara, Barbus Barbieri per Businessman e Girone Edilizia, nonché autore di diversi brand sul territorio.

Perché questo nome: “La mano nascosta del Marketing”?

“Questo è il nome che mi hanno attribuito direttamente i clienti per il fatto che molti anni fa ero dietro le quinte per mia scelta e non volevo espormi pubblicamente, così un giorno a Rimini, l’ormai defunto Italo Cillo mi battezzò pubblicamente come “La mano nascosta del Marketing” e da allora mi hanno chiamato sempre così ed è un nome di cui vado fiero».

Andrea Leti, partiamo da una provocazione: viviamo nell’era dell’AI e dei social media, eppure molte aziende locali faticano più di prima. Come si spiega questo paradosso?

«Il problema è proprio questo: abbiamo più strumenti che mai, ma meno strategia che mai. L’AI può creare contenuti in pochi secondi, i social permettono di raggiungere migliaia di persone gratuitamente, eppure vedo imprenditori che investono decine di migliaia di euro in macchinari o ristrutturazioni e poi cercano di risparmiare poche centinaia di euro sulla strategia che dovrebbe portare i clienti a scoprire quegli investimenti. È una follia strategica.»

Cosa intende esattamente?

«Intendo che stiamo assistendo alla psicosi delle ‘visualizzazioni’. I ‘like’ e i ‘follower’ sono diventati lo specchietto per le allodole del marketing, metriche di vanità che non pagano gli stipendi a fine mese. Un imprenditore mi dice: ‘Ho fatto 100.000 visualizzazioni con questo video’, e io gli rispondo: ‘Perfetto, quanti clienti hai acquisito?’ Silenzio.»

Le sue agenzie di marketing operativo supportano i business di nomi come il coach Roberto Re, lo storico Panificio Santa Fara di Bari, Barbus Barbieri per Businessman e Girone Edilizia. Qual è il segreto del loro successo?

«Il segreto è che non inseguono le mode del momento. Quando lavoriamo con Roberto Re, con il Panificio Santa Fara, con Barbus o con Girone, partiamo sempre da una base solida: il brand positioning. Non ci chiediamo ‘come facciamo più visualizzazioni?’, ma ‘come facciamo in modo che quando il cliente ha un problema, pensi automaticamente a noi?’ È un approccio completamente diverso. Dopotutto il marketing è l’arte di farsi scegliere!»

Ma quindi i social media e l’AI hanno perso importanza?

«Assolutamente no. Sono strumenti potentissimi, ma sono appunto strumenti. Il problema è che molti imprenditori li usano senza una strategia. È come avere una Ferrari e non sapere dove andare. L’AI può aiutarti a generare contenuti, ma se non sai cosa comunicare, creerai solo rumore. I social possono amplificare il tuo messaggio, ma se il messaggio è sbagliato, amplifichi solo la confusione. E l’incubo peggiore è constatare che molti imprenditori prendono decisioni in base alle risposte delle AI, praticamente perdono il controllo. Imbarazzante!»

Cosa ha spinto anche realtà baresi come Barbus Barbieri per Businessman, lo storico Panificio Santa Fara e Girone Edilizia a rivolgersi a lei?

«Hanno capito che il marketing serio, quello che produce fatturato, è un processo a lungo termini. Si chiama brand positioning, si chiama studio maniacale del cliente, si basa su strategie di comunicazione studiate bene per acquisire clienti che vanno ben oltre il post carino sui social. La regola è semplice: se comunichi bene senza violare i valori dell’azienda, fatturi di più. Non c’è altra verità. È dimostrabilissimo.»

Per contrastare questa confusione, lei ha creato “Marketing Chaos”. Di cosa si tratta?

«Marketing Chaos è un corso di marketing intensivo gratuito di tre ore che replico durante l’anno, ma con posti limitatissimi – solo 20 partecipanti per sessione. Non è un corso per principianti, ma una sessione intensiva pensata per chi ha capito che il ‘fai da te’ è il lusso che non può più permettersi. Durante l’evento non parleremo di come avere più visualizzazioni, ma di come costruire un brand talmente forte da non dover più competere sul prezzo.»

Perché ha scelto di renderlo gratuito?

«Perché è una sfida personale, una “Missione” per Bari, diciamo che da ex Lagunare la vivo quasi militarmente. Vedo troppe aziende locali che rischiano di arenarsi a causa di un approccio errato alla comunicazione e ad una oggettiva difficoltà nella scelta di strumenti e tempo da dedicare. L’errore pericoloso che un imprenditore possa fare è considerare il marketing un costo da tagliare, magari affidandosi a un ‘fai da te’ che porta solo a sprechi di tempo e denaro. La comunicazione strategica è l’unico motore che genera nuovi clienti e fatturato. Ma soprattutto considerare il marketing come un salvavita quando sei in difficoltà. Questo è l’errore KILLER N.1: fare marketing è l’unica attività direttamente collegata all’acquisizione di nuovi clienti. Se i grandi Brand, come Coca Cola, McDonalds ecc. fanno marketing senza sosta come può un piccolo imprenditore locale pensare di fare marketing solo in casi di emergenza?»

Quale consiglio darebbe a un imprenditore che si sente sopraffatto da tutte queste novità tecnologiche e come si può partecipare a Marketing Chaos?

«Smettere di inseguire l’ultima moda e iniziare a lavorare sui fondamentali. In un mercato saturo, la superficialità è il biglietto per l’irrilevanza. Il rilancio di un’attività passa da concetti più profondi: un brand positioning solido che ti differenzi dalla concorrenza e strategie concrete per acquisire clienti in modo sistematico. L’obiettivo è insegnare alle imprese a differenziarsi in modo intelligente, trasformando la propria unicità in un vantaggio competitivo reale. Il corso è completamente gratuito ma i posti sono limitati: solo 20 partecipanti per ogni sessione. Per consultare il calendario con i prossimi appuntamenti e candidare la propria partecipazione prima che sia troppo tardi, basta visitare il sito ufficiale: www.andrealeti.it/marketing-chaos »




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