la lunga attesa delle telecamere nei quartieri di Roma Sud
Da mesi nei quartieri a sud-est della Capitale si ripete lo stesso ritornello: “Stanno per arrivare”. Ma delle telecamere di videosorveglianza annunciate dal Comune ancora nessuna traccia.
A Vallerano, Fonte Meravigliosa, Fonte Laurentina e Giuliano Dalmata, i residenti cominciano a perdere la pazienza. Promesse, incontri, rassicurazioni. Poi il silenzio. E ora l’ennesimo rinvio: tutto rimandato a settembre.
L’annuncio del piano risale a marzo 2024. Un progetto da 300mila euro per rafforzare la sicurezza nei punti più sensibili del IX Municipio: incroci pericolosi, spazi pubblici degradati, strade colpite da furti e vandalismi. L’estate, si diceva, sarebbe stata la stagione del cambiamento. Invece, è diventata quella dell’attesa.
Il caso Vallerano: “Ogni mese una nuova scadenza”
Nel quartiere di Vallerano, tra Casal Brunori e Trigoria, la storia è emblematica. “Dal 2023 ci dicono che le telecamere stanno per arrivare” racconta Mario Pagani, presidente del comitato di quartiere. “Ogni volta sembra fatta, poi si slitta: prima giugno, poi fine giugno, ora settembre”.
Nel frattempo, il quartiere ha contato tre auto incendiate in tre settimane e furti ripetuti nelle abitazioni. “Chiediamo solo che venga mantenuta una promessa. Non vogliamo slogan, vogliamo sicurezza”.
Il blocco? È tutto burocratico
Nessun veto politico, spiegano dal Municipio IX. Il problema è altrove: la Ragioneria Generale di Roma Capitale ha rinviato indietro le determine che autorizzavano i fondi, chiedendo ulteriori integrazioni.
Risultato? Tutto fermo. O meglio: tutto rimandato. Secondo il vicepresidente del Municipio Augusto Gregori, però, il problema sarebbe stato superato. “Confermo: si parte a settembre”, ha assicurato.
Un annuncio che, se confermato, porterà finalmente all’installazione delle telecamere previste: un sistema di videosorveglianza diffuso, destinato a coprire le aree più sensibili del quadrante. Quelle dove la microcriminalità è diventata, purtroppo, parte del paesaggio quotidiano.
Una promessa lunga 17 mesi
Tutto era cominciato nel 2023, quando – dopo segnalazioni, raccolte firme e proposte civiche – i cittadini avevano ottenuto l’impegno concreto da parte del Municipio. Il progetto venne presentato pubblicamente all’inizio del 2024, con l’obiettivo di partire già in estate. Ma tra burocrazia e ritardi, siamo arrivati a oltre 17 mesi di attesa.
E nel frattempo, le altre promesse – come la riqualificazione dei parchi urbani – restano sulla carta. “Avevamo presentato anche una proposta per il nostro parco – continua Pagani – ma da mesi non ci dicono nulla. Ogni intervento sembra scomparire nel limbo dei procedimenti amministrativi”.
Settembre sarà davvero il mese giusto?
È la domanda che si fanno in molti. Perché la pazienza dei cittadini comincia a esaurirsi. In gioco non c’è solo la realizzazione di un progetto pubblico, ma anche la fiducia nei confronti delle istituzioni. “Sappiamo che ci sono difficoltà, ma la sicurezza non può aspettare all’infinito”, dicono da Fonte Laurentina, altro quartiere in attesa.
Se tutto filerà liscio, le prime installazioni cominceranno proprio da lì, insieme a Vallerano e Giuliano Dalmata. Ma dopo un anno di rinvii, gli annunci non bastano più. Serve concretezza. E serve subito.
Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.
Source link