la lite degenera, giovane accoltellato. Fermati in tre

ANCONA La lite, le parole grosse e poi un’arma bianca che spunta all’improvviso. Forse un coltello. È rimasto ferito al petto ieri sera un 20enne nordafricano, aggredito in piazza Roma da un gruppetto che s’è dileguato prima dell’arrivo delle Volanti della questura. Il giovane ha ricevuto un fendente, non è grave (10 giorni di prognosi in codice verde). Ma per tutti gli accertamenti del caso è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette dall’ambulanza della Croce Rossa. I tre presunti aggressori sono stati fermati dai poliziotti intervenuti e condotti in Questura. La loro posizione è al vaglio della Polizia di Stato, che indaga per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Uno dei tre è stato fermato in piazza dai poliziotti, mentre gli altri due tentavano di fuggire a bordo di un autobus, ma sono stati bloccati da una Volante intervenuta in ausilio dei colleghi.
Lo scenario
L’allarme è scattato attorno alle 20.30, quando ancora il centro cittadino pulsava di vitalità dopo lo struscio poidiano e la rincorsa ai tavolini dei bar per godersi l’aperitivo. È stata piazza Roma il teatro dello scontro, location che – suo malgrado – ha giù ospitato aggressioni e pestaggi, avvenuti soprattutto all’angolo con via Menicucci.
La dinamica di quanto accaduto ieri sera è ancora al vaglio degli agenti della questura. Stando a una prima ricostruzione, il 20enne avrebbe iniziato a litigare con un gruppo composto da nordafricani. A un certo punto, il diverbio è degenerato e il ragazzo ha riportato una ferita superficiale al petto. Ferita, molto probabilmente, riferibile ad una lama. Dopo l’allarme lanciato al 112, sul posto si sono portati i poliziotti, ma anche i soccorritori della Croce Gialla che hanno prestato le prime cure al giovane ferito. È stato trasportato a Torrette con un codice di media gravità, non è quindi in pericolo di vita, considerando anche la lieve entità della ferita. Sarebbe stati lui stesso a indicare come i responsabili del fendente un gruppo di nordafricani.
La zuffa di ieri arriva a due giorni di distanza da quella esplosa in piazza Malatesta tra due gruppi di giovanissimi, composti perlopiù da minorenni. La miccia sarebbe scattata per un paio di jeans da vendere. Un capo d’abbigliamento che un gruppo avrebbe cercato di rubare all’altro, mandando in frantumi la trattativa che era stata messa in campo sui social. Le conseguenza: una baruffa con due feriti finiti al pronto soccorso. Uno ha riportato una lesione alla mano, l’altro – un 15enne di Recanati – è stato colpito da una bottigliata in testa. Ancora prima, sabato 8 novembre, il far west s’era materializzato attorno a mezzanotte lungo corso Mazzini, all’angolo con via Simonetti. Qui, a farne le spese, era stato un ragazzo di 16 anni: una comitiva gli avrebbe spruzzato addosso lo spray al peperoncino. Su questo caso indagano i carabinieri.
Il pestaggio
Il 29 settembre a finire all’ospedale erano stati due fratelli sudamericani, presi di mira da quattro baby maranza di età compresa tra i 16 e i 17 anni, tutti identificati e denunciati dalla polizia. A un ragazzo avevano spaccato il naso in piazza Roma dopo un diverbio avuto all’uscita dal bus. Sempre in piazza Roma era andata in scena l’11 ottobre la tentata rapina di un monopattino ai danni di un 20enne, finito all’ospedale con 40 giorni di prognosi. Per il blitz sono stati denunciati due 20enni di origine tunisina.




