la lettera di padre Bruno al mondo della scuola
Una lettera per augurare buon anno scolastico agli studenti, ai dirigenti scolastici, al personale docente e non docente degli istituti della diocesi di Chieti-Vasto: a firmarla è “padre Bruno”, monsignor Forte, che augura a tutti mesi “fecondi di buoni frutti”.
Di seguito, il testo integrale della missiva scritta dall’arcivescovo della diocesi di Chieti-Vasto.
Cari Amici,
l’inizio di quest’anno scolastico 2025-2026 si presenta ancora segnato dall’eco di tanti conflitti in corso e dal diffuso bisogno di pace, che tocca non solo i popoli oppressi dalla guerra, ma anche i tanti che nelle varie nazioni del mondo risentono le conseguenze dei conflitti anche nell’aumento del costo della vita e nelle preoccupazioni per l’immediato futuro. Sin dal Suo primo saluto alla Chiesa e al mondo il Santo Padre Leone XIV ha messo la pace al centro della Sua opera pastorale e della Sua preghiera: “La pace sia con tutti voi!”, ha detto affacciandosi dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro subito dopo la Sua elezione l’8 maggio scorso. “Questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, arrivasse a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra. La pace sia con voi!”.
Il Papa ha poi specificato di quale pace si tratta: “Questa è la pace del Cristo Risorto, una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio che ci ama tutti incondizionatamente”. La vera pace è disarmata perché è fatta di non violenza, di perdono, di accoglienza e di rispetto dell’altro, nella comune volontà di operare per un mondo migliore; ed è disarmante, perché essa denuncia la vanità della violenza, l’impossibilità di giungere attraverso l’uso di essa a rapporti giusti fra gli esseri umani e in generale a una vita più sicura e serena per tutti. Questo auspicio dal Papa diventa così preghiera, invocazione umile e fiduciosa al Signore, e ci richiama tutti alla responsabilità personale e collettiva.
Non basta, insomma, desiderare la pace, è necessario incarnarla nel quotidiano, attraverso uno stile di vita non violento, attento alle ferite visibili e strutturali che attraversano le nostre società. Il saluto del Risorto “La pace sia con voi” (Gv 20,19) risuona allora come un invito universale – rivolto a credenti, non credenti, responsabili politici e cittadini – a edificare un mondo più umano, in cui la pace non sia solo assenza di guerra, ma frutto di giustizia e fraternità. E questo può realizzarlo ognuno di noi nei rapporti di ogni giorno, vissuti con accoglienza dell’altro, rispetto verso tutti e docilità a recepire ogni stimolo al bene, corrispondendovi generosamente. È quello che auspico per tutti Voi, docenti, personale non docente e studenti di tutte le Scuole.
Nella certezza che il Signore non abbandona nessuno e chiede solo fede, fiducia e fedeltà responsabile, auguro a tutti un anno scolastico impegnato, fecondo di buoni frutti, affidando a Dio ciascuno e il cammino che sarete chiamati a compiere insieme. Con questo auspicio Vi benedico, portandoVi nella preghiera e nel cuore
Chieti, 1 settembre 2025
+ Bruno Forte
Padre Arcivescovo
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