Calabria

La Lega riparte forte con l’Autonomia, ma in Calabria Occhiuto e Sbarra alzano un muro

La Lega torna alla carica sull’autonomia differenziata. Serve uno scalpo al Carroccio, da ostentare soprattutto agli elettori veneti chiamati alle urne, ed eccolo trovato. Se Forza Italia può festeggiare per l’approvazione in Parlamento della riforma sulla giustizia – storico cavallo di battaglia dell’ex premier Silvio Berlusconi -, Salvini e Calderoli lo hanno individuato in una delle loro riforme-bandiera. I vertici leghisti sono sempre decisi a procedere con i presidenti di Regione che avevano fatto richiesta di pre-intesa con il governo sulle materie non Lep come Sanità, Previdenza complementare, Professioni e Protezione civile.

Una visione che si scontra con quanto va ripetendo da tempo il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto: prima i fondi per i Lep, poi le intese. Perché senza definizione dei Livelli essenziali, l’Autonomia diventerebbe una corsia preferenziale per le Regioni più ricche. Posizione condivisa anche dal sottosegretario calabrese a Palazzo Chigi, Luigi Sbarra, fino a poco tempo fa a capo della Cisl: «Prioritario assicurare uguali diritti per tutti».
L’articolo completo è disponibile sull’edizione cartacea e digitale


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