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la Lazio prepara il derby al meglio ma…si dimentica di scendere in campo

La Lazio si “dimentica” di scendere in campo nella serata in cui va in scena il derby di Roma e il risultato è che al 18’ minuto la partita è praticamente segnata. In 18 minuti, infatti, la Roma riesce in ciò che non gli era riuscito per l’intero girone di andata: essere in vantaggio di 2 goal praticamente quasi senza sforzo.

Il day after per la Lazio è anche difficile da raccontare, è un misto di frustrazione e perplessità. Dove è finita nel primo tempo la Lazio che aveva stupito e a tratti incantato durante il girone di andata? Difficile dare una risposta, ma certo anche il più pessimista dei tifosi laziali non avrebbe mai potuto immaginare un inizio gara così drammatico per i colori biancocelesti.

Alla fine, uscendo dallo stadio, i tifosi sembravano quasi sollevati. Infatti, al diciottesimo minuto del primo tempo, quando Saelemakers deposita in rete, dopo una corta respinta di Provedel, la palla del secondo goal della Roma lo spettro della gara con l’Inter ha oggettivamente iniziato ad aleggiare sulla testa dei tifosi laziali.

Se si vuole andare a cercare un lato positivo in questa gara, è proprio la differenza di quanto visto con l’Inter: contro i neroazzurri, infatti, la Lazio era completamente uscita dalla partita finendo poi per perdere in modo umiliante.

Contro i giallorossi, invece, la squadra prova a riassestarsi in campo dopo il secondo goal subito è dà vita ad una seconda frazione di gioco in cui, forse, avrebbe meritato miglior sorte.

Che questa squadra di tanto in tanto, nel corso della stagione, spenga l’interruttore non è una cosa nuova. All’inizio del campionato la Lazio ha spesso sbagliato l’approccio alla gara finendo più volte in svantaggio dopo pochi minuti dall’inizio della partita.

Questo limite, che sembrava essere stato superato, visto che ormai da parecchie gare la Lazio non pativa lo svantaggio iniziale – l’ultima è stata la gara in trasferta con il Parma -, si è invece ripresentato proprio nella serata del derby al cospetto degli eterni rivali.

La responsabilità della sconfitta è evidentemente da distribuire a tutti i protagonisti: giocatori in primis ma anche l’allenatore non sembra immune da colpe. Proprio Baroni sembra aver pagato lo scotto del primo derby, e questa ingenuità e inesperienza è apparsa ancora più evidente al cospetto delle mosse dell’esperto rivale Ranieri.

Questa partita avrà senz’altro degli strascichi sul proseguo del campionato della Lazio. Nell’immediato, grazie ai non sempre comprensibili cartellini gialli sventolati dall’arbitro Pairetto durante la gara, i biancocelesti dovranno affrontare il prossimo incontro di campionato senza Gila, Castellanos – rosso per lui ieri e probabilmente salterà 2 giornate – e Zaccagni, che si vanno ad aggiungere peraltro ai lungodegenti Pedro e Vecino, anche ieri assenti nella gara.

Ma quello che preoccupa ancora di più sono le conseguenze sullo stato d’animo della squadra. Ieri è venuto fuori tanto nervosismo che forse non è solo legato agli eventi dell’incontro contro la Roma.

Ne sapremo di più nei prossimi giorni e soprattutto nelle prossime gare, se questa sconfitta minerà qualche certezza nella compagine biancoceleste o se invece non porterà con sé particolari ripercussioni.


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