La lattina che si rinfresca potrebbe rivoluzionare il mercato del beverage
La lattina che si rinfresca è esattamente quello che sembra: semplice ma potenzialmente rivoluzionaria. E pare che Coca Cola e Carlsberg stiano già bussando alla porta.

James Vyse ha passato buona parte della propria vita professionale a miscelare e perfezionare cocktail, e come tutti coloro che hanno deciso di vivere l’altra parte del bancone si è inevitabilmente trovato a litigare con la temperatura. Poi l’idea: perché non risolvere il problema alla radice? Il risultato è la lattina che si rinfresca da sola.
Figlia della perseveranza e di lavoro matto e disperatissimo negli spazi di una camera da letto, la lattina che si rinfresca da sola è esattamente quello che avete intuito: un contenitore in latte in grado di ridurre la propria temperatura in meno di due minuti. Senza elettricità, senza interventi esterni (salvo premere un pulsante) e completamente riciclabile. Magia?
Come funziona la Cool Can?
Basta premere un pulsante, come accennato, et les jeux sont faits. E guai a insinuare che si tratti di un vezzo superfluo: prima di lanciare la Cool Can – questo il nome di battesimo – sul mercato, Vyse ha intervistato 100 studenti della Nottingham Trent University e ha scoperto che l’81% sceglierebbe una lattina auto-refrigerante rispetto a una lattina normale per il consumo fuori porta, e il 73% ha addirittura ammesso che pagherebbe di più per avere un drink che si mantiene freddo.
Il terreno è fertile, insomma – tant’è che i colossi del settore hanno già cominciato a bussare alla porta di Vyse. Stando a quanto riportato da TheDrinksBusiness Coca-Cola, Suntory America, Carlsberg e M&S avrebbero già espresso interesse; e una campagna di crowdfunding ha più che raddoppiato il suo obiettivo iniziale, raccogliendo 300 mila sterline.
Comoda, dunque, ma anche (e soprattutto) sostenibile: la tecnologia della Cool Can potrebbe ridurre la dipendenza dalla refrigerazione, che a oggi rappresenta il 17% del consumo globale di elettricità, e rivoluzionare di fatto il mercato del beverage.
La Cool Can, in altre parole, potrebbe rivelarsi l’innovazione di settore più significativa dall’introduzione della ormai iconica lattina in alluminio. Cocktail Bar di lusso, festival, gite in spiaggia: il ventaglio di possibilità è ampio; e con i giganti del mondo beverage a misurarne il polso la sensazione è proprio di essere sull’orlo di un qualcosa di nuovo.
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