La guerra delle scuole in Umbria tra dimensionamenti, nuovi indirizzi e il ricorso al Tar

Approvato con 11 voti favorevoli e 8 contrari dall’aula di Palazzo Cesaroni la Programmazione regionale dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2026/2027. Il voto, che ha visto la maggioranza compatta e l’opposizione contraria, è stato preceduto da un acceso dibattito centrato sui tagli alla rete scolastica e sulla mancanza di confronto.
La relatrice di maggioranza, Bianca Maria Tagliaferri (Ud-Pp), ha illustrato gli interventi previsti dall’atto: dall’attivazione di una sezione Montessori a Perugia a nuovi indirizzi come l’agrario all’alberghiero di Assisi, il liceo scientifico sportivo al “Galilei” e un indirizzo tecnico presso la casa circondariale di Capanne. A Terni, verrà trasformato un professionale in istituto tecnico agrario. La relatrice ha sottolineato come per l’indirizzo agrario di Assisi si risponda a “una necessità del territorio”, puntando sulla figura dell’agri-chef.
Dall’opposizione, Eleonora Pace (FdI) ha attaccato la procedura, definendo l’atto “una dimostrazione di approssimazione e arroganza”. “Nell’ultima settimana avremmo potuto confrontarci – ha affermato – invece non è stata neppure convocata la Terza commissione. In questo modo la scelta di riportare la programmazione scolastica a Palazzo Cesaroni risulta inutile”.
La polemica sull’indirizzo Agrario di Assisi
Uno dei punti più controversi è stata l’autorizzazione dell’indirizzo “Agrario” presso l’istituto alberghiero di Assisi, contro il parere negativo dell’Ufficio scolastico regionale. Paola Agabiti (FdI) ha presentato un emendamento per bocciarlo, poi respinto: “Leggo con stupore che la proposta è stata bocciata dall’Ufficio scolastico, ma approvata dalla Giunta. Una scelta che penalizza le aree interne, visto che in provincia di Perugia esistono già 4 istituti agrari, 3 dei quali in aree interne”. Secondo Agabiti, servirebbero “ulteriori approfondimenti”.
La replica è arrivata dalla relatrice Tagliaferri, che ha spiegato come nel bacino di Assisi “non ci sono studenti che frequentano o frequenterebbero scuole in altre zone” e che l’indirizzo risponde all’esigenza di un profilo di “agri-chef” per un territorio ricco di agriturismi.
Il nodo del dimensionamento e la battaglia con il Governo
Il tema più caldo è stato quello del dimensionamento, con la Regione costretta a chiudere due autonomie scolastiche (a Foligno, Gualdo Cattaneo e Giano) ma ricorrente contro il Ministero, che ne avrebbe volute quattro in più.
Fabrizio Ricci (Avs) ha inquadrato la questione in una battaglia nazionale: “La battaglia che l’Umbria sta portando avanti per non chiudere altre scuole è una battaglia esistenziale. Ma è una battaglia che stiamo perdendo”. Il consigliere ha lanciato un duro j’accuse al Governo: “Con un investimento nella scuola pubblica che vale appena il 3,9% del Pil, l’Italia è terz’ultima in Europa… Cioè noi siamo un Paese che investirà molto meno in istruzione che in armi”. Ricci ha concluso: “Smettiamola di considerare l’istruzione come un costo da ridurre e torniamo a pensarla come un investimento strategico”.
Sulla stessa linea, Donatella Tesei (Lega) ha invitato a una riflessione più ampia: “Il sostegno alle aree interne deve essere concreto e non solo teorico. Bisogna potenziare e migliorare gli istituti alberghieri, facendo fronte alla diminuzione delle iscrizioni rendendoli più attrattivi”.
La difesa dell’Assessore e le prospettive future
L’assessore all’Istruzione, Fabio Barcaioli, ha respinto le accuse di scarsa partecipazione, spiegando che l’iter è stato “articolato e lungo” e che i tempi sono stati contingentati da un decreto ministeriale che ha anticipato i termini. “Siamo arrivati all’ultimo giorno valido”, ha detto, esprimendo rammarico per il poco spazio in Commissione. Sull’indirizzo di Assisi, ha assicurato: “Se non ci saranno iscrizioni sufficienti rivaluteremo le nostre scelte”.
La partita non è chiusa. Come ha annunciato Stefano Lisci (Pd), è già in programma un incontro con il sindaco di Sant’Anatolia di Narco per valutare strumenti di supporto all’istituto agrario della Valnerina, simbolo della battaglia per le scuole nelle aree interne.
Le novità per la provincia di Perugia
La relatrice di maggioranza, Bianca Maria Tagliaferri (Ud-Pp), ha illustrato nel dettaglio tutte le innovazioni previste dall’atto:
Una nuova sezione di scuola primaria a Indirizzo Montessori presso l’Istituto Comprensivo Perugia 4;
Un nuovo indirizzo “Agrario, Servizi per l’agricoltura e lo Sviluppo rurale” presso l’Istituto Professionale Servizi per l’enogastronomia e ospitalità alberghiera di Assisi;
Un Corso serale per adulti di Secondo livello indirizzo “Enogastronomia” presso lo stesso istituto di Assisi;
Un nuovo indirizzo “Liceo Scientifico ad indirizzo sportivo” presso il Liceo Scientifico Galileo Galilei di Perugia;
Un indirizzo “ITAF – Amministrazione, finanza e marketing” dell’Istituto Tecnico Economico Tecnologico Aldo Capitini di Perugia presso la Casa Circondariale di Capanne;
Un nuovo indirizzo “Liceo delle Scienze Umane” presso l’Istituto Rosselli-Rasetti di Castiglione del Lago
Le novità per la provincia di Terni
Per il territorio ternano sono state autorizzate:
La trasformazione dell’Istituto professionale in “Istituto Tecnico agrario – agroalimentare” articolazione “Viticoltura e enologia”;
L’istituzione di due nuove sedi associate (Centri istruzione adulti) dell’IPSIA Pertini di Terni presso i Comuni di Ficulle e di Arrone
Le esclusioni e i dimensionamenti
Non ha ottenuto il via libera la richiesta di attivazione di un nuovo indirizzo “Liceo del Made in Italy” dei Licei statali Angeloni di Terni, “perché le approvazioni avvenute nei precedenti Piani regionali dell’offerta formativa hanno registrato un esiguo numero di iscrizioni”.
I dimensionamenti approvati riguarderanno invece Foligno, Gualdo Cattaneo e Giano.
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